HALLER, Berchtold
Riformatore svizzero, nato ad Aldingen (Rottweil) nel 1492, morto a Berna il 25 febbraio 1536. Benché di famiglia poco agiata, studiò a Rottweil, a Pforzheim, dove ebbe per condiscepolo [...] , ma di tenace e abile uomo d'azione e organizzatore. Restano di lui lettere, per lo più inedite, talune a stampa (in Zwingli's Werke, VII e VIII; e in Epistolae Reformatorum ed. da Fuesslin); e un volume di prediche, manoscritto.
Bibl.: M. Kirchofer ...
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Riformatore (Ettlingen, Baden, 1494 - Strasburgo 1552), subì l'influsso di Erasmo, ma specialmente di Capitone che lo fece chiamare a Magonza (1520) come predicatore; passato a Strasburgo (1523), vi divenne, [...] Capitone e M. Butzer, uno dei capi della Riforma. Di tendenze moderate benché fosse contrario alla dottrina luterana della presenza reale e aderisse alla dottrina di Zwingli, svolse soprattutto la sua opera sul piano dell'organizzazione scolastica. ...
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Riformatore, detto Pomeranus dalla sua patria (Wollin, Pomerania, 1485 - Wittenberg 1558). Umanista, ammiratore di Erasmo, fu dal 1522 uno dei protagonisti più efficaci e più attivi del luteranesimo (nel [...] , a Lubecca, in Pomerania): fu vicino a Giovanni Federico di Sassonia, e passò (1537-39) in Danimarca, per l'istituzione di una Chiesa riformata. Polemizzò con lo Zwingli, nella controversia eucaristica (Contra novum errorem de sacramento, 1525). ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] La dottrina luterana si affermò soprattutto in Germania, nei paesi scandinavi e baltici.
Contemporaneamente, a Zurigo, H. Zwingli, con l'appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di riforme antipapali e anticuriali (diffuse in Svizzera ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] ne è da ricercare a Zurigo, dove Corrado Grebel, Felice Manz e Giorgio Blaurock, separatisi dal movimento creato dallo Zwingli, confermarono, nel 1525, per mezzo del battesimo agli adulti, il loro cristianesimo separatista. La tradizione vuole che ...
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OSIANDRO (Osiander), Andrea
Alberto Pincherle
Teologo luterano, nato a Gunzenhausen (Brandeburgo) il 19 dicembre 1498, morto a Königsberg il 17 ottobre 1552; il cognome O. pare fosse già del nonno e [...] prete a Norimberga nel 1520, vi predicò con fervore le idee di Lutero. Nella controversia sacramentale, combatté Zwingli e accompagnò Lutero al colloquio di Marburgo (di cui diede un resoconto). Ebbe parte importante nell'organizzazione ecclesiastica ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] Erasmo in testa, finirono col ricusare ogni rapporto col ribelle Hutten. Mortalmente malato e privo di mezzi, trovò rifugio presso Zwingli a Zurigo, ma solo per morirvi.
Opere
All'esordio, e per varî anni, H. scrisse in latino (Querelarum libri duo ...
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Centro svizzero, nel cantone di Zurigo. Guerre di K. I due conflitti, scoppiati per motivi confessionali, fra cantoni protestanti e cattolici. La prima guerra, iniziata dalla città riformata di Zurigo [...] alpini (Waldstätten) dell’Alleanza cristiana; la pace, sottoscritta a K. e accettata da Zurigo contro la volontà di Zwingli, segnò il successo dei protestanti. Nella seconda guerra (1531), esplosa per iniziativa dei cantoni cattolici, i protestanti ...
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SCHWENCKFELD, Kaspar
Alberto Pincherle
Mistico e riformatore, nato a Ossig, nel ducato di Liegnitz (Slesia), nel 1489; morto a Ulma nel 1561. Studiò a Colonia, a Francoforte sull'Oder, forse anche a [...] recò a Wittenberg, mentre Lutero era alla Wartburg, e si unì a Carlostadio; e a costui e a U. Zwingli Lutero lo accomunò nella sua avversione, combattendolo fieramente, a proposito della cena eucaristica. Pertanto, alla rottura definitiva con Lutero ...
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ROTHMANN (Rotmann, Rottmann), Bernt (Bernardo)
Predicatore anabattista, nato a Stadtlohn (diocesi di Münster in Vestfalia) circa il 1495, morto a Münster nel 1535 o poco dopo. Nel 1529 era predicatore [...] correnti estremistiche di carattere politico-sociale. Così anche in teologia incline sempre più verso le dottrine di U. Zwingli, per poi aderire alla predicazione dei "profeti celesti" e degli anabattisti, con i quali si associò nell'organizzazione ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.