Predicatore e scrittore (Praga 1460 circa - Mladá Boleslav 1528), organizzatore e (dal 1500) vescovo dei Fratelli Boemi, per cui scrisse inni in ceco (1505) e un catechismo (1525). Salutò con favore la [...] ribellione di Lutero, ma nella dottrina della giustificazione e dell'Eucarestia si accostò piuttosto a Zwingli, mentre rimase più aderente alla dottrina cattolica per quanto riguardava i sacramenti (ammettendoli in numero di sette), il sacerdozio e ...
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Poeta svizzero (Brugg 1796 - Baden, Argovia, 1865); uomo di scuola e pastore della Chiesa riformata, fu particolarmente noto come fabulista. Da ricordare: Fabeln (1825), Schweizerlieder (1827), Das Evangelium [...] St. Johannis in Liedern (1835), Elegien an Wieg' und Sarge (1835); inoltre i poemi epici di polemica anticattolica Ulrich Zwingli (1840), Ulrich von Hutten (1845) e Johann Calvin (1864), nonché Reimsprüche aus Staat, Kirche und Schule (1850) e ...
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Antica famiglia di Zurigo, nota fin dal sec. 14º, insignita (1404) con Johann del baliaggio sui beni dell'abbadessa di Schänis a Knonau, con Konrad delle signorie di Oetwil e di Weiningen (rimaste alla [...] da parte dell'imperatore Sigismondo (1433). Un Johann sposò nel 1502 Anna Reinhart, la futura moglie di Zwingli, e suo figlio Gerold divenne figliastro di Zwingli, che gli dedicò il suo Lehrbuchlein. Membro di questa famiglia fu anche Gerold (v.). ...
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RENANO, Beato (Beatus Rhenanus)
Giuseppe GABETTI
Umanista tedesco (di cognome Bild, si chiamò Rhenanus da Rheinau, patria del padre), nato a Schlettstadt nel 1485, morto a Strasburgo il 19 maggio 1547. [...] Studiò a Parigi. Nel 1511, a Basilea, si legò d'amicizia con Erasmo. Per incarico dello Zwingli, tentò invano una conciliazione fra Lutero e Calvino. Trascorse la vita fra Basilea, Strasburgo e specialmente Selertal, dove radunò una biblioteca ...
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Anabattista svizzero (Bischofszell 1500 - Costanza 1529). Combatté l'uso di immagini sacre nei luoghi di culto e scrisse in proposito Iudicium Dei (1523). Espulso da Zurigo in quanto capo di un gruppo [...] antiluterano, si recò ad Augusta e di lì a Basilea, dove venne amichevolmente accolto da Ecolampadio. Scontratosi con Zwingli durante un nuovo breve soggiorno a Zurigo, si rifugiò a Strasburgo dove, nel 1526, in collaborazione con Hans Denck, iniziò ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] - Luigi Firpo - Edoardo Ruffini, Torino 1955, pp. 300-309. È da notare che lo Stancaro, già inquisito a Venezia come zwingliano, si era rifugiato dal settembre 1540 all'8 marzo 1542 a Spilimbergo, dove aveva assunto l'incarico dell'insegnamento di ...
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Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] , si trasferì dapprima a Weil (Svevia), quindi a Nördlingen (Baviera), dedicandosi alla predicazione. Ondeggiò a lungo fra Lutero e Zwingli, finché nel 1530 non si decise a tornare in seno alla Chiesa cattolica. Tornò poi a Heidelberg, dove studiò ...
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Traduttore della Bibbia e riformatore inglese, nato circa il 1488; divenne agostiniano a Cambridge, vi conobbe R. Barnes e Thomas Cromwell. Fece frequenti viaggi sul continente, dove attese alla sua versione [...] della Bibbia, fondata su quella del Tyndale, su quella di Lutero e sulla zurighese di Zwingli e Luca Jona, sulla Vulgata e sulla versione latina di Sante Pagnini. Pubblicata nel 1535, la Bibbia di C. fu ristampata nel 1537, e nel 1539 il Cromwell lo ...
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SACRAMENTARÎ
Pio Paschini
. Con questo nome Lutero designò quella frazione di protestanti che dissentiva da lui nel concetto teologico circa la natura dei sacramenti e particolarmente circa la presenza [...] rifiutando la transustanziazione, ammetteva una specie di presenza reale di Cristo nell'Eucaristia (consustanziazione, impanazione), Zwingli, Ecolampadio, Karlstadt, Schwenckfeld e i loro discepoli, pur differendo nell'esegesi dei passi biblici dell ...
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Capo politico tirolese (Vipiteno 1491 circa - Padova 1532). Postosi alla testa della rivolta contadina tirolese del 1525, convocò a Merano un convegno per imporre all'autorità civile riforme di tipo egualitario. [...] a Innsbruck, e repressa la conseguente ribellione, si rifugiò in Svizzera, dove si pose in contatto con H. Zwingli, e donde diffuse il suo Progetto di ordinamento sociale. Tentò in seguito dalla Pusteria di riaccendere la rivolta; rifugiatosi ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.