Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] consigliere e cancelliere dell'arcivescovo Alberto di Magonza, sul quale esercitò un deciso influsso a favore della causa protestante; ottenuta poi (1521) la prepositura di S. Tommaso a Strasburgo, fu ...
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Riformatore religioso svizzero (Biel 1472 - ivi 1526). Studiò a Tubinga dal 1496 al 1504. Professore di teologia a Basilea (dal 1505), vi ebbe scolari Leo Jud e Zwingli. Ritornato a Biel (1518), dal 1523 [...] vi operò apertamente in favore della Riforma. Sposatosi (1524), fu destituito dall'ufficio di parroco. Aveva da poco riottenuto di poter predicare, quando morì; due anni dopo (1528) la Riforma veniva accolta ...
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Riformatore svizzero (Aldingen, Rottweil, 1492 - Berna 1536). Condiscepolo a Pforzheim di Melantone, laureato in teologia a Colonia, canonico e parroco della cattedrale di Berna (1520). Amico di Zwingli, [...] predicò la riforma della Chiesa staccandosi dalla dottrina cattolica; ebbe parte importante nella disputa di Berna (genn. 1528), che raggruppò parecchi dei più noti riformatori, e fu l'anima dell'editto ...
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ZWICK, Johannes
Riformatore svizzero, nato a Costanza, da famiglia nobile, circa il 1496, morto nel 1542. Maestro di diritto, tutto preso dalle idee di Lutero, a Basilea strinse rapporti con Zwingli [...] dal capitolo locale, dovette allontanarsi e, agl'inizî del 1526, fu destituito. Aveva intanto preso parte, a fianco di Zwingli, alla disputa di Zurigo (ottobre 1523) e nella primavera dell'anno seguente si era recato a Basilea e a Strasburgo ...
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Storico protestante tedesco (Eberfeld 1870 - Heidelberg 1946). Professore di storia ecclesiatica a Zurigo (dal 1909) e a Heidelberg (dal 1929). Tra le opere principali: Das Marburger Religionsgespräch [...] (1929), Hulrich Zwingli (1943), oltre a varî saggi sull'anabattismo e sul problema della tolleranza. ...
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GESNER (non Gessner), Konrad von
Medico e naturalista, nato a Zurigo il 26 marzo 1516, morto ivi il 13 dicembre 1565. Ottenne (1531) una borsa di studio per intervento di Zwingli e frequentò le università [...] di Bourges e di Parigi (1532-1534) con Giovanni Fries. Maestro di scuola a Zurigo (1535), l'anno appresso si recò a studiare medicina a Basilea. Nominato professore di greco nell'accademia di Losanna (1537), ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] teologici, ebbe dagli scritti dello Zwingli, dall'insegnamento e dall'esempio del Bodmer, che gli fu maestro, e più dalla lettura del Leibniz, di Ch. Bonnet e del Rousseau il primo impulso a conciliare, com'egli pensava, armonicamente le tre tendenze ...
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Pittore e illustratore (n. Zurigo 1499 - m. 1571); di gusto gotico nelle prime opere, passò poi a uno stile più ricco e complesso sotto l'influsso di H. Holbein il Giovane. Della sua attività di ritrattista [...] ricordiamo il ritratto di H. Zwingli (1549) e il suo autoritratto (1571) nella biblioteca civica di Zurigo. Affrescò varie facciate, tra cui quella del palazzo comunale della sua città; fece disegni per la Schwytzerchronik di G. Stupf. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] la lettura o l’ascolto.
Di contro, risulta di lì a poco particolarmente intransigente la posizione dell’umanista Huldrych Zwingli, il quale, nella seconda disputa dell’ottobre del 1523, rifiuta con fermezza qualsiasi uso delle immagini negli spazi ...
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Riformatore tedesco (Friedberg, Augusta, 1485 circa - Vienna 1528). Canonico del duomo di Ratisbona e parroco a Waldshut (1521), passato poi (1524) all'anabattismo, che diffuse a Waldshut, ebbe parte importante [...] nella Guerra dei contadini. Perseguitato in Austria, passò in Svizzera ove ebbe un confronto con H. Zwingli e dovette ritrattare alcune sue tesi radicali; riparò quindi in Moravia, guidando un folto gruppo di seguaci, ma finì poi nelle mani degli ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.