Riformatore inglese (n. nel Somerset fine sec. 15º - m. Gloucester 1555). Monaco cistercense, la lettura di H. Zwingli e di J. H. Bullinger lo portò (1539) al protestantesimo; fuggì nel continente e fu [...] prima a Strasburgo, quindi a Zurigo col Bullinger. Tornato in Inghilterra (1549), H. si fece valido sostenitore del protestantesimo svizzero contro cattolici e luterani; cappellano di Somerset, poi di ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] , forse nella speranza di incontrarvi Erasmo; qui, ospite di Ecolampadio, entrò in rapporto con gli ambienti riformati, con Zwingli, Bullinger, Capitone e altri, ai quali prese ad esporre le sue idee, che suscitarono subito notevoli perplessità, se ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1774 - ivi 1835); tradusse l'Edipo di Sofocle e varî romanzi di W. Scott. Compose biografie di Zwingli, Hutten, Erasmo, ecc.; tradusse e imitò le novelle italiane del Trecento [...] e Quattrocento, e pubblicò il volume Zwei Epochen der modernen Poesie in Dante, Boccaccio, Goethe, Schiller und Wieland (1806) ...
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Pseudonimo lat. del polemista Johannes Heigerlin (Leutkirch, Württemberg, 1470 - Vienna 1541). Amico di Erasmo, oltre che di Melantone, Ecolampadio e Zwingli, non seguì questi ultimi nel distacco dal cattolicesimo. [...] Vescovo di Vienna (1530), si oppose alla Riforma con l'azione disciplinare e con gli scritti (pubblicati sotto lo pseudonimo di F., con riferimento alla professione del padre) ...
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JUD, Leo
Riformatore svizzero, nato a Gemar (Alsazia) nel 1482, morto a Zurigo il 19 giugno 1542. Studiò a Schlettstad, poi a Basilea, dove si legò d'intima amicizia con Zwingli, suo compagno di studî; [...] al 1609. La massima sua attività di scrittore fu però dedicata a tradurre, con molto successo, opere di Erasmo, Lutero, Zwingli, Calvino; e soprattutto la Bibbia, in latino (Zurigo 1543) e, in collaborazione con altri, in tedesco (Zurigo 1528).
Bibl ...
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Storico svizzero (Bruchsal 1500 - Zurigo 1576). Entrato nell'ordine dei giovanniti, divenne parroco e priore di Bubikon (Zurigo), poi aderì alle posizioni di Zwingli. Dopo lunghe ricerche scrisse una storia [...] della Svizzera contenente tutte le leggende sull'origine della confederazione (Gemeiner loblicher Eydgenossenschaft Stetten, Landen und Völkeren chronikwirdiger Thaaten Beschreibung, 1548), opera della ...
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Teologo (Bremgarten 1504 - Zurigo 1575). Tornò dai suoi viaggi di studio in Germania convertito alla Riforma: e a Zurigo dal 1531 successe a Zwingli. Guidò e organizzò con mano abile e salda la chiesa [...] zurighese, sostenendo di fronte al Consiglio il diritto dei pastori di decidere sulla base del Vangelo in questioni anche politiche. Nel Consensus Tigurinus (1549) poté raggiungere l'accordo con Calvino, ...
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Raccolta (dal 1834) degli scritti di alcuni riformatori del 16° sec.; comprende 3 serie: le opere di Melantone (vol. 1-28), Calvino (vol. 29-87) e Zwingli (vol. 88-101); è completata da 5 volumi di Supplementa [...] Melanchtoniana e da 5 volumi di Supplementa Calviniana ...
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HOOPER (anche Hoper o Houper), John
Joseph Engert
Nato sulla fine del sec. XV nel Somersetshire, già sotto Enrico VIII, per influenza degli scritti di Zwingli e di H. Bullinger, piegò al puritanesimo, [...] per cui fuggì nel 1539 a Parigi e in Svizzera. Nel maggio 1540 ritornò in Inghilterra, dandosi a combattere violentemente tutto ciò che era cattolico, divenendo cappellano nel Somerset e capo dei puritani ...
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TSCHUDI, Aegidius o Gilg
Francesco Lemmi
Nato a Glarona nel 1505 da famiglia patrizia, morto a Einsiedeln nel febbraio 1572. Ebbe tra i suoi precettori Zwingli e il poeta Enrico Glareanus. Studiò a [...] Basilea, Vienna e Parigi, dove conobbe il Lefèvre d'Étaples, e ricoprì poi in patria (Sargans, Baden, Glarona, ecc.) uffici pubblici altissimi. Dal 1541 al 1549 prestò servizio nell'esercito francese. ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.