Principe e generale (Mosca 1729 - Pietroburgo 1800). Combatté nella guerra dei Sette anni; colonnello (1762), poi generale di brigata, si distinse nel conflitto russo-polacco (1768-72) e contro i Turchi [...] in Svizzera per compiere da quella parte più agevolmente l'invasione della Francia fu battuto da A. Massena davanti a Zurigo (1799). Richiamato in Russia dallo zar, morì pochi mesi dopo. Alessandro I gli fece erigere a Pietroburgo un grandioso ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] Miltitz, morto il quale dovette affrontare dure difficoltà di vita. Studiò nelle università di Jena e di Lipsia. Fu precettore a Zurigo nel 1788, dove conobbe Marie Johanne Rahn, nipote di Klopstock, che poi sposò. Dopo la lettura delle opere di Kant ...
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Paci, Adrian. ‒ Artista albanese (n. Scutari 1969). Intellettuale rigoroso e sensibile, in grado di manipolare mezzi espressivi diversi (pittura, scultura, fotografia, videoinstallazioni), la sua ricerca [...] Gotland (2003), alla Galleria civica di Modena (2006), al Center for contemporary art di Tel Aviv (2009), alla Kunsthalle di Zurigo (2010), alla Galleria nazionale del Kosovo a Pristina (2012) e al Padiglione di arte contemporanea di Milano (2013) e ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] con dodici dipinti, alla Biennale veneziana del 1936, dove il F. ebbe una sala personale; due furono infine esposti a Zurigo nel 1938 nella mostra d'arte contemporanea italiana curata da A. Maraini.
In stretto contatto con pittori della scuola romana ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] da Torino venivano seguite con molta attenzione. Il D. venne però dopo pochi giorni richiamato da questa missione a Zurigo e sostituito dal Crotti.
Nel 1846 lasciò la Svizzera, essendo stato nominato secondo segretario di legazione a Berlino, dove ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] espulso dall'Austria e andò, come corrispondente del Giornale d'Italia e del Corriere, a Verona, a Milano e a Zurigo. Polemizzò nel settembre del '14 con il nazionalista triestinoR. Timeus (Ruggero Fauro) che sosteneva la necessità per l'Italia di ...
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GIOVINAZZI, Domenico Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Castellaneta (presso Taranto), da Andrea e da Felice Antonia Mazaracchio, poco prima del 14 apr. 1693, data alla quale il suo nome figura nel registro [...] e su di lui non abbiamo notizie fino al 1723, quando si trovava nel Cantone dei Grigioni e poi a Zurigo. Qui chiese di essere ammesso nella religione riformata, dichiarando nella supplica alle autorità cittadine di avere maturato la decisione di ...
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Painlevé, Jean
Andrea Di Mario
Documentarista francese, nato a Parigi il 20 novembre 1902 e morto ivi il 2 luglio 1989. Tra i primi autori a mostrare la vita dell'infinitamente piccolo, in particolare [...] scientifico. Nel 1954, Henri Langlois inserì i lavori di P. in una retrospettiva di autori d'avanguardia organizzata a Zurigo, dichiarando l'affiliazione del suo cinema a questo indirizzo. Biologo, figlio del matematico e uomo politico Paul Painlevé ...
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Pittore svizzero (Berna 1853 - Ginevra 1918). Dopo un'infanzia difficile e un breve apprendistato come decoratore, frequentò a Ginevra l'Accademia di belle arti. Allievo di B. Menn (1871-76), in quegli [...] ). Le sue composizioni, stilizzate secondo il gusto Jugendstil e organizzate in rigorosi ritmi simmetrici (Il Lago di Ginevra, 1895, Zurigo, Kunsthaus; Il Giorno, 1900, Berna, Kunstmuseum) costituirono una delle fonti dell'espressionismo tedesco. ...
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Pittore (n. Meschede, Vestfalia, 1887 - caduto in guerra in Champagne, 1914). Frequentò l'Accademia e la Scuola di arti applicate di Düsseldorf, completando la sua formazione di stampo impressionista, [...] di Tegernsee, 1910, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus; Grande giardino zoologico, trittico, 1912, Dortmund, Museum am Ostwall; Donna con giacca verde, 1913, Colonia, Museum Ludwig; Paesaggio con mucche e cammelli, 1914, Zurigo, Kunsthaus. ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...