Giurista (Riesbach, Zurigo, 1836 - Zurigo 1904). Giudice al tribunale commerciale di Zurigo, fu poi prof. di diritto romano nell'univ. di questa città. Redasse il codice civile del cantone di Zurigo. Tra [...] le opere: Schweizerisches Obligationenrecht-Kommentar (in collab. con H. Fick, 1882), ripubblicata in successive rielaborazioni ...
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Pittore e incisore svizzero (Zurigo 1828 - ivi 1905). Studiò a Zurigo e in Germania, ma viaggiò in Belgio e a Parigi con A. Böcklin (1847-48), e più tardi (1868) in Italia; lavorò in prevalenza a Zurigo. [...] Trattò con realismo il paesaggio e il ritratto, ma fu specialmente noto come animalista (Testa di leone e leonessa, 1854, Zurigo, Kunsthaus). ...
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Architetto (Baden 1860 - Zurigo 1936). Lavorò dapprima in Germania, a Karlsruhe; poi in Svizzera, dove costruì il museo d'arte e l'università di Zurigo e chiese a Berna, Basilea e Zug. È da considerarsi [...] moderna in Svizzera. Suo figlio Werner (Karlsruhe 1896 - Zurigo 1970) partecipò alla fondazione dei CIAM e, dal 1937, lavorò in collaborazione con Max Haefeli (1901-1976): a Zurigo, palazzo dei Congressi (1938-39), ospedale cantonale (1942 ...
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Fisico, studioso di aerodinamica (Zurigo 1898 - Gossau, Zurigo, 1981), prof. del Politecnico di Zurigo. È noto per i suoi progetti di turbine a gas e della prima galleria aerodinamica supersonica. ...
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Pittore (n. Zurigo 1490 circa - m. nella guerra di Kappel 1531). Si formò presso il padre Hans il Vecchio (attivo tra il 1480 e il 1510), un pittore della cerchia di M. Schongauer stabilitosi a Zurigo [...] alcuni critici identificato con uno dei cosiddetti Maestri del Garofano, dal fiore che spesso appare nei dipinti (Giudizio universale, Zurigo, Kunsthaus). Completò la sua formazione presso A. Dürer a Norimberga e con H. Baldung; dal 1515, pittore a ...
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Scultore (Zurigo 1900 - Uster, Zurigo, 1980). Dopo studî a Zurigo e a Roma iniziò le sue sculture in pietra, di tono realistico (1935), per passare poi a forme astratte; questa evoluzione, compiuta a metà [...] A. ha utilizzato anche il cemento, l'ottone e l'alluminio. Tra le opere monumentali si ricordano la stele Explorer I per l'aeroporto di Zurigo, una Figura in tre parti per una scuola di Bregenz, la Figura III per la piscina Wülflingen a Winterthur. ...
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Architetto (Zurigo 1700 o 1701 - ivi 1773). Fu il più importante architetto di Zurigo del sec. 18º. Opere principali: case per diverse corporazioni a Zurigo (1752-70) e tenuta Seehalde a Meilen. ...
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Teologo riformato (Zurigo 1575 - ivi 1645), dal 1597 pastore a Zurigo; secondo le direttive segnate da Zwingli e H. Bullinger, cercò di conservare l'influsso della Chiesa sulla vita dello Stato e d'immettere [...] Zurigo nella grande politica europea. ...
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Generale (Zurigo 1607 - ivi 1670); partecipò alla prima guerra di Villmergen (1655-56); incaricato di occupare la Turgovia, partecipò poi ai negoziati di pace. Dal 1657 comandante delle truppe dell'Oberland [...] di Zurigo; fu uno dei fondatori della Biblioteca Civica di Zurigo. ...
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Pittore e incisore svizzero (Zurigo 1888 - Sihlbrugg 1968), studiò a Zurigo, in varie accademie tedesche e a Roma. Dipinse specialmente paesaggi e interni ma eseguì anche decorazioni murali (univ. di Zurigo, [...] 1913). Vicino in un primo tempo a Hodler, accolse poi influssi assai diversi (per es. da Renoir) ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
terramazione s. f. Procedimento funerario consistente nel compostaggio della salma, adottato come sistema alternativo alla cremazione, in quanto più sostenibile di quest’ultima dal punto di vista ambientale. ◆ E se da un lato la cremazione riduce...