Scrittore e critico svizzero (Zurigo 1883 - Zollikon, Zurigo, 1972), docente di letteratura tedesca all'università di Zurigo. Particolarmente sensibile ai problemi dell'irrazionalismo e del simbolismo, [...] ha dedicato molti dei suoi numerosi studî agli scrittori svizzeri (Gestalten und Wandlungen schweizerischer Dichtung, 1922; C. F. Meyer, 1925; Spittelers Weg und Werk, 1933) e a esponenti della letteratura ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1770 - ivi 1843), membro del Gran consiglio di Zurigo (1815- 30). Tra i suoi scritti: Scherz und Ernst in Erzählungen (1816); Die Badenfahrt (1818); Die Rose von Jericho (1819); [...] Salomo Landolt (1820); Landvogt vom Greifensee (pubbl. 1920) ...
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Umanista (Zurigo 1388 circa - Lucerna 1458 circa), cantore del capitolo di Zurigo. Scrisse tra l'altro, all'epoca del Concilio di Basilea, il De libertate ecclesiastica, il Dialogus de nobilitate et rusticitate [...] e il De credulitate daemonibus adhibenda, opere di polemica politico-religiosa nelle quali già si rivela il libero spirito critico del Rinascimento umanistico ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] statunitense. Lasciati gli Stati Uniti nell'estate del 1952, tornò a risiedere in Svizzera, da ultimo a Kilchberg presso Zurigo. Fra i più tardi riconoscimenti fu anche il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei, della quale era socio straniero ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in lingua tedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in lingua tedesca più popolari; è [...] simbolo, di immagine e di implicazione ideologica. Nel 1861 K. finalmente ottenne un impiego pubblico, come cancelliere del cantone di Zurigo, che, se gli fornì l'agognata sicurezza per l'esistenza, d'altro lato gli impedì di scrivere con l'intensità ...
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Poeta svizzero (Wetzikon, Zurigo, 1827 - Burghölzli, Zurigo, 1879). Stabilitosi a Monaco, fece parte del circolo Das Krokodil, che si raccoglieva intorno a E. Geibel. Dopo aver tradotto in collaborazione [...] con lo stesso Geibel poeti francesi (Fünf Bücher französischer Lyrik, 1862), si segnalò con sue proprie liriche (Gedichte, 1879), singolari per profondità di sentimento e squisitezza di forma. La pubblicazione, ...
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Poeta tedesco (m. Zurigo prima del 1340). Visse a Zurigo e dintorni e, meno a lungo, in Austria. Godendo della protezione della famiglia patrizia dei Manesse, cui si deve la compilazione della più vasta [...] raccolta di Minnelieder, fu l'ultimo, manierato rappresentante del Minnesang. Il suo canzoniere, oltre a riprendere i modi da tempo superati della poesia cortese, accoglie anche voci provenienti dalla ...
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Teologo, filologo e letterato (Zurigo 1701 - ivi 1776). Prof. di ebraico (1731), poi (1745) di greco al Gymnasium di Zurigo, nelle sue opere teologiche (De principiis in examinanda et definienda religionis [...] essentia, 1741) e storiche mostra un aperto influsso del razionalismo critico tedesco. Fu però un avversario deciso del deismo: e la sua polemica religiosa, contro la sistematica ortodossa da un lato, ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] e in Italia, specie a Roma (1858, 1871). Costituzionalmente debole e psichicamente labile, sempre schivo e solitario, visse costantemente minacciato da ricadute nella malattia. Esordì con le anonime Zwanzig ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] nel 1904. Visse a Trieste (dove conobbe I. Svevo e ne incoraggiò l'opera) insegnando alla Berlitz School, a Zurigo e a Parigi. Esule volontario, estraneo alla "rinascita celtica", ha fatto di Dublino il luogo centrale dei suoi libri, descrivendola ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...