CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] da parte della Chiesa tigurina. Sta di fatto però che a un certo momento egli abbandonò la comunità locarnese di Zurigo per trasferirsi a Basilea con tutta la famiglia (risulta iscritto alla locale università nell'anno accademico 1572-73). Nel 1575 ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] punto il Trattato dell'unica e perfetta satisfattione di Cristo (stampato nel 1551 s.n.t., probabilmente non a Poschiavo, ma a Zurigo, da Wyssenbach e Gesner). L'opera, grazie a cui il M. intendeva offrire alla Chiesa di Chiavenna e dei Grigioni una ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] di scienze naturali presso il seminario di Mantova. Lasciò però la città nel 1859, quando, in seguito alla pace di Zurigo del 10 novembre, Mantova venne staccata dalla Lombardia. Paglia, che nel maggio 1859 aveva composto una canzone popolare per ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] (Bibl. de la Ville, 463), Torino (Bibl. Naz., H. 1. 4, H. 1 5, H. 1. 6), Utrecht (Universitátsbibl., 613 [= 6. A. 91), Zurigo (Zentralbibl., Car. C. 4),Città del Vaticano (Bibl. Vaticana, Reg. lat. 1890 ff. I-306v; Urb. lat. 169 ff. 141-328; Vat. lat ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] 1858, De Sanctis, di cui seguì i corsi al Politecnico, trascrivendo quelli su Petrarca e sulla letteratura cavalleresca. Torino e Zurigo furono anche le città in cui, tramite il padre e De Sanctis, l'I. stabilì rapporti umani e culturali che ebbero ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] francese e del Comitato di propaganda antimilitarista. Nell'ottobre del 1916 fu tra i partecipanti al congresso socialista di Zurigo, accanto ad Angelica Balabanoff, F. Misiano e A. Vuattolo.
In quella sede si riconobbe nelle posizioni espresse dalla ...
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GALLI, Adriano
Tullio Renzulli
Nato a Napoli il 19 giugno 1904 da Eugenio e da Caterina Iannuzzi, si laureò in ingegneria presso la Scuola politecnica di Napoli dove, nel 1929, divenne assistente volontario [...] Lezioni sul cemento armato del Krall (Napoli 1937); e nell'estate del 1932 si recò presso il "laboratorio prove" di Zurigo diretto da Mirko Ros. Nel 1934 ottenne la libera docenza in meccanica applicata alle costruzioni. Nel 1939 fu incaricato del ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] per cominciare l'apprendistato siderurgico presso la ditta Ferrari di Como.
Nel 1882, sedicenne, si trasferì a Zurigo alla Technische Hochschule, dove seguì un corso propedeutico alla sezione industriale di quel politecnico. Ammessovi non proseguì ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] con dodici dipinti, alla Biennale veneziana del 1936, dove il F. ebbe una sala personale; due furono infine esposti a Zurigo nel 1938 nella mostra d'arte contemporanea italiana curata da A. Maraini.
In stretto contatto con pittori della scuola romana ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] da Torino venivano seguite con molta attenzione. Il D. venne però dopo pochi giorni richiamato da questa missione a Zurigo e sostituito dal Crotti.
Nel 1846 lasciò la Svizzera, essendo stato nominato secondo segretario di legazione a Berlino, dove ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...