Meyfarth, Ulrike
Giorgio Reineri
Germania • Wesseling (Colonia), 4 maggio 1956 • Specialità: Salto in alto
È stata la più giovane campionessa olimpica della storia: a 16 anni, il 4 settembre 1972, [...] insegnamenti di Gert Osenberg, nella finale olimpica migliorò di ben 7 cm il suo primato personale, stabilito poche settimane prima a Zurigo. Atleta di grandi doti, alta 1,86 m, nei tre anni precedenti aveva elevato il suo 'personale' di 12 cm a ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] fauve, dal Blauer Reiter e dal cubismo. Nel 1914 collaborò alla rivista Die Aktion; aderì poi al gruppo Dada di Zurigo (1916). Autore di opere di matrice espressionista (Ritratti, 1917, Parigi, Musée national d'art moderne), dopo il 1917 si volse ...
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Maresciallo di Francia (Nizza 1758 - Parigi 1817). Contribuì a cacciare gli Austro-Sardi dalla contea di Nizza e fu subito promosso gen. di brigata e di divisione (1793); fece le campagne delle Alpi (1794-95) [...] comandante francese a Roma, ma venne rimosso dall'incarico per l'ammutinamento delle sue truppe; nel 1799 batté a Zurigo gli alleati; l'anno dopo difese valorosamente Genova contro gli Austriaci. Insignito del titolo di maresciallo (1804), partecipò ...
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Famiglia principesca, così detta dal castello omonimo nei pressi di Friburgo in Brisgovia. Suo capostipite fu Berthold I (m. 1078) conte in Brisgovia, duca della Carinzia (1061-72) e signore della marca [...] ottenne (1092) il ducato di Svevia ed ebbe poi (1100) il titolo di duca di Z., con l'avvocazia imperiale di Zurigo, dietro rinuncia però, a favore degli Hohenstaufen, del ducato di Svevia. Suo figlio Berthold III fondò nel 1120 Friburgo in Brisgovia ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] col Bodmer, s'accinse a stendere il Paragone della poesia tragica d'Italia con quella di Francia.
Uscito la prima volta a Zurigo nel 1732, il Paragone rimarrà la cura assidua dei restanti trent'anni di vita del C., invano teso ad approntarne una ...
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Patriota (Milano 1805 - ivi 1879). Dal 1848 al 1853 partecipò a tutte le congiure lombarde contro gli Austriaci avendo largo seguito popolare e dando vita all'organizzazione delle Fratellanze operaie, [...] si accostò con la sua organizzazione al Mazzini, con il quale preparò il fallito moto del 6 febbr. 1853. Venne condannato in contumacia (1854) a 20 anni di lavori forzati. Dopo essere stato in esilio a Zurigo e a Londra, tornò a Milano nel 1859. ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] e una figlia, Concita. Lo attraevano, all'epoca, la pittura, il teatro e il cinema (di cui ebbe modo di occuparsi a Zurigo e a Berlino). Dal suocero, una singolare figura di letterato che abitava presso Locamo, imparò la lingua tedesca e fece le sue ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] 1556 a Milano, nella cancelleria del card. C. Madruzzo governatore della città. Fuggito in Svizzera con F. Betti nel 1557, a Zurigo prima e poi a Basilea fu in stretto contatto con gli esponenti della chiesa zwingliana e con il folto gruppo di esuli ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] del liceo musicale di Bologna. Allo scoppio della prima guerra mondiale andò in America per concerti, e nel 1915 si stabilì a Zurigo (fino al 1920), poi tornò a Berlino, prof. di composizione all'Accademia di belle arti. Il B. fu una delle maggiori e ...
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Patriota e storico (Civitella del Tronto 1815 - Oulens, Vallese, 1881), venne a Roma nel 1845 e, durante il primo periodo del pontificato di Pio IX, manifestò idee moderatamente liberali che, spezzatosi [...] all'Italia del popolo di Mazzini, da cui poi si staccò; nel 1861 ebbe la cattedra di lettere italiane nel politecnico di Zurigo, succedendo a F. De Sanctis. Scrisse anche opere storiche e letterarie, tra cui il dramma L'ultimo dei Romani (1849), Les ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...