Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] e nel 1965 il Grand prix des arts de la ville de Paris; un gruppo cospicuo delle sue opere si trova a Zurigo (Kunsthaus), dove è stata istituita una fondazione a lui intitolata. Nel 2021 è stata allestita presso la Fondation Maeght di Saint-Paul ...
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Mayer, Marissa. – Informatica e manager statunitense (n. Wausau, Wisconsin, 1975). Laureatasi in Sistemi simbolici e specializzatasi in Informatica presso la Stanford University, si è dedicata allo studio [...] dall’Illinois institute of technology. Dopo avere collaborato presso il laboratorio di ricerca della società di servizi finanziari UBS a Zurigo e l’istituto di ricerca SRI international di Menlo Park (California), è stata il primo ingegnere donna a ...
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Fisico (Charleroi 1904 - Copenaghen 1974), prof. di fisica teorica nelle univ. di Liegi (1930-39), Utrecht (1940-46), Manchester (1947-57) e presso il Nordic inst. for theoretical physics di Copenaghen. [...] alla nuova meccanica quantistica sotto la guida di L. de Broglie a Parigi, M. Born a Gottinga e W. Pauli a Zurigo. Sviluppò nel decennio successivo gli studî di Pauli e di W. Heisenberg sull'elettrodinamica quantistica e dal 1940 approfondì lo studio ...
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Medico (Bamberga 1793 - ivi 1864), prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno alla quale combatté la persistente [...] fenomeni fisiopatologici: approfondì lo studio della semeiotica e propugnò la validità dell'indagine chimica e microscopica. Diresse la clinica medica di Zurigo, poi fu prof. a Berlino e medico del re di Prussia. Scoprì (1839) il fungo che è l'agente ...
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Zumthor, Peter
Maurizio Unali
Architetto svizzero, nato a Basilea il 26 aprile 1943. Dopo un apprendistato presso un laboratorio di ebanisteria (1958), ha studiato architettura e design alla Schule [...] 1979 vi ha fondato il proprio studio.
È stato visiting professor in numerose università, tra cui l'Università di Zurigo (1978), il Southern California Institute of Architecture (SCI-Arc) a Los Angeles (1988), la Technische Universität a Monaco (1989 ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] lo ispirarono nella sua opera e il metodo di ricerca e critica da lui seguito risalgono allo zio Lelio (Siena 1525 - Zurigo 1562), figlio di Mariano il Giovane. Lelio, iniziato prestissimo alle idee protestanti, avviò la critica di ogni tradizione e ...
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Heck, Richard Fred
Heck, Richard Fred. – Chimico statunitense (n. Springfield 1931). Dopo aver conseguito il PhD presso la University of California di Los Angeles (UCLA), ha trascorso un periodo di ricerca [...] presso l'Istituto federale di tecnologia (ETH) di Zurigo, per poi tornare alla UCLA. Dal 1956 ha lavorato presso la società privata Hercules Powder, a Wilmington (Delaware), dove ha iniziato a occuparsi di catalizzatori a base di metalli di ...
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Architetto argentino (n. Buenos Aires 1942), naturalizzato statunitense dal 1967. Dopo aver studiato teoria ed esecuzione musicale, si è laureato in architettura presso la University of California a Berkeley, [...] lo ha visto impegnato in diverse altre università, tra cui la Carnegie-Mellon University a Pittsburgh, il Politecnico di Zurigo, l'Università di Palermo e la Graduate school of design della Harvard University, dove è stato direttore del Dipartimento ...
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Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] dell'epoca, in particolare con A. J. Sommerfeld a Monaco di Baviera ma anche con N. Bohr a Copenaghen, E. Schrödinger a Zurigo e con W. H. Bragg a Londra. Nel 1931 ebbe la cattedra al California institute of technology, e dal 1936 al 1958 diresse ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] il poema cavalleresco Oberon (1780).
Vita
Figlio d'un pastore protestante, studiò diritto nell'univ. di Tubinga, prima di trasferirsi a Zurigo (1752) su invito di J. J. Bodmer. Tornò in Svevia, a Biberach, nel 1760, essendo stato nominato senatore e ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...