Critico belga di lingua francese (Chênée, Liegi, 1902 - Bruxelles 1991). Esponente di spicco della nouvelle critique, fu prof. alle univ. di Edimburgo, Baltimora, Zurigo e Nizza. Nei suoi studî è risalito [...] dalle opere al processo che le genera, analizzando la percezione e la rappresentazione di tempo e spazio nei diversi autori e ricostruendo il rapporto - del quale il cerchio è il simbolo privilegiato - ...
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Pittrice francese (Strasburgo 1895 - Neuilly-sur-Seine 1981). Si formò a contatto con le personalità più significative dell'avanguardia a Berlino, a Parigi, a Zurigo e fu membro di Cercle et Carré. Nell'ambito [...] dell'astrattismo geometrico, elaborò una ricerca, ora venata di lirismo, ora severamente lineare, ora volta a una particolare esigenza spaziale che dai collages (1952) approdò ai rilievi (1961) ...
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Maurer, Ueli. – Uomo politico svizzero (n. Wetzikon 1950). Direttore dell’Unione zurighese dei contadini dal 1994 al 2008, è entrato nel Parlamento del Cantone Zurigo nel 1983, assumendone la presidenza [...] nel 1991. Presidente del partito Unione democratica di centro dal 1996 al 2008, nello stesso anno è stato eletto nel Consiglio federale; presidente della Confederazione per il 2013, capo del Dipartimento ...
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Filosofo e storico della filosofia (Potsdam 1848 - Heidelberg 1915). Allievo di K. Fischer e H. Lotze, fu prof. nelle univ. di Lipsia (dal 1873), Zurigo (nel 1876), Friburgo in Br. (dal 1877), Strasburgo [...] (dal 1882), Heidelberg (dal 1903). Il suo pensiero è particolarmente notevole per aver dato inizio alla cosiddetta scuola neokantiana dei valori o scuola del Baden. Non meno notevole e suscitatrice di ...
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Riformatore (Costanza 1496 circa - Bischofszell, Turgovia, 1542). Luterano, divenne poi (dal 1522) amico e seguace di H. Zwingli, con il quale intervenne alla disputa di Zurigo (1523). Dal 1527 alla morte [...] operò a Costanza con A. Blarer per la diffusione della Riforma. Si occupò dei problemi dell'organizzazione ecclesiastica ed ebbe particolari cure per la gioventù, per la quale scrisse catechismi, preghiere ...
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Scrittore tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1858 - Schreiberhau, Breslavia, 1921), fratello di Gerhart. Studiò filosofia e scienze naturali, dapprima a Jena, dove fu allievo di Haeckel, quindi a Zurigo, [...] con Avenarius. Sotto l'influsso di quest'ultimo scrisse Die Metaphysik in der modernen Physiologie (1893), opera assai ambiziosa non portata a compimento. Al pari del fratello, iniziò come naturalista ...
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Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi [...] filologici e critici verso scrittori lombardi come C. M. Maggi (ed. critica del Teatro milanese, 1964), G. Parini (edd. critiche del Giorno, 1969, e delle Odi, 1975), C. Porta, cui ha dedicato lavori fondamentali ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] il purgatorio, e per una dottrina religiosa più elevata e semplificata. In primo luogo Z. ottenne che la città di Zurigo si sciogliesse dal sistema di pensioni che legavano, in vista del servizio mercenario, i cantoni svizzeri ai grandi stati europei ...
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Medico e psichiatra (Stoccarda 1817 - Berlino 1868), direttore, successivamente, del policlinico di Kiel, della scuola di medicina del Cairo, della clinica medica di Tubinga, di quella di Zurigo e della [...] clinica psichiatrica di Berlino. Autore di importanti studî e pubblicazioni sulle malattie infettive, sull'anchilostomiasi, e soprattutto in tema di psichiatria. Nella eziopatogenesi delle malattie mentali, ...
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Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, [...] al Cabaret Voltaire, fondò nel 1916 il dadaismo, che illustrò con il dramma "antipoetico" La première aventure céleste de M. Antipyrine (1916) e con la raccolta di versi 25 poèmes (1918). Dal 1919 a Parigi, ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...