Teologo calvinista (Russikon, cantone di Zurigo, 1559 -Marburgo 1622); prof. a Zurigo (1592), dove cercò d'introdurre il canto ecclesiastico, poi (1606) nell'univ. di Marburgo, attivo propagandista del [...] calvinismo in Assia, scrisse soprattutto sul problema teologico della predestinazione. Appassionato di alchimia, scrisse anche opere apocalittiche. Dal 1615 fu membro dei Rosacroce ...
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Musicista svizzero (Baden, Svizzera, 1889 - Zurigo 1946). Studiò al conservatorio di Ginevra e poi a Parigi con L. Diémer, G. Fauré e Ch. Widor. Fu pianista, compositore di musica sinfonica e da camera, [...] insegnante al conservatorio di Zurigo. Anche il fratello Walter (n. Basilea 1898 - m. 1985) è stato concertista di pianoforte, apprezzato soprattutto come interprete di musiche moderne. ...
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Glottologo svizzero (Wängi, Turgovia, 1882 - Zurigo 1952); prof. (dal 1922) di filologia romanza all'univ. di Zurigo. I suoi studî vertono soprattutto sul lessico delle lingue romanze e su aspetti geolinguistici. [...] Si ricordano le opere: Probleme der altromanischen Wortgeographie (1913); Mots français d'origine gauloise? (1927). Altre opere, tra cui l'atlante linguistico italo-svizzero (Sprach- und Sachatlas Italiens ...
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Matematico (Gräbschen, Breslavia, 1894 - Zollikon, Zurigo, 1971), prof. al Politecnico di Zurigo (dal 1931); socio straniero dei Lincei (1962). Fu uno dei maggiori studiosi di topologia e di geometria [...] differenziale. Servendosi di uno speciale invariante (detto poi invariante di H.), ha dimostrato che per n pari ci sono infinite classi di omotopia distinte di applicazioni della sfera S2n−1 in Sn. Tra ...
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Scrittore svizzero (Töss, cantone di Zurigo, 1859 - Russikon, cantone di Zurigo, 1925). Assai legato alla sua terra, propende ai quadri di colore e alle amene descrizioni di sana vita paesana. Fra i varî [...] suoi scritti, assai noto al suo apparire il romanzo An heiligen Wassern (1898), cui seguirono Der König der Bernina (1900), Felix Notvest (1901) e i racconti Der Spruch der Fee (1901) e Joggeli (1902). ...
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Scrittore tedesco (Hohenrechberg, Württemberg, 1817 - Zurigo 1886). Di orientamento politico democratico, deputato al parlamento del Württemberg (1848), fu costretto a rifugiarsi in Svizzera, dove nel [...] 1860 fu chiamato alla cattedra di storia e letteratura al politecnico di Zurigo. Fu assai fecondo, sia come letterato e storico (Bildersaal der Weltliteratur, 1848; Allgemeine Geschichte der Literatur, 1851; Geschichte der Religionen, 1855-57; ...
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Economista e giurista (Ginevra 1797 - Zurigo 1869). Visse per molti anni in Germania e Russia; tornato a Ginevra, pubblicò una rivista, Utilitaire, journal de la doctrine de Bentham, dove lottò per il [...] radicale, si dimise dalle varie cariche ed esulò a Parigi; nel 1855 fu nominato professore al Politecnico di Zurigo. Opere principali: Théorie des garanties constitutionnelles (1838); De la démocratie en Suisse (1843); Précis de la science économique ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1879 - Zurigo 1960), figlio di Viktor. Fu uno degli esponenti del partito socialdemocratico austriaco e direttore della rivista politica Der Kampf. Per protestare contro [...] , 1932), deputato dal 1919 al 1923, fu, quale segretario della risorta Seconda Internazionale (socialista), a Londra (1923-25), a Zurigo (1925-35; nel 1934 era stato esiliato dall'Austria) e a Bruxelles (1935-40). Esule in America nel 1940, vi ...
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Scrittore svizzero tedesco (n. Zollikon, Zurigo, 1934), nipote di Walter; dal 1970 prof. di letteratura tedesca alla Eidgenössische technische Hochschule di Zurigo. Autore drammatico (Rumpelstilz, 1968; [...] Die Aufgeregten, da un frammento di Goethe, 1970), meglio conosciuto come autore di racconti e romanzi (Im Sommer der Hasen, 1965; Mitgespielt, 1969; Albissers Grund, 1974; Bayun oder die Freundschaftsgesellschaft, ...
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Pittore e scrittore d'arte (Zurigo 1741 - Londra 1825). Figlio di Johann Kaspar, nel 1761 prese gli ordini nella chiesa evangelica riformata. Costretto, per le sue idee politiche, a lasciare la Svizzera, [...] Italia nel 1769 per studiare le antichità classiche (La disperazione dell'artista davanti alla grandezza delle rovine antiche, 1778, Zurigo, Kunsthaus), guardò con interesse anche a soluzioni manieriste; a Roma tra il 1770 ed il 1778 fu in contatto ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...