Pittore e incisore svizzero (Zurigo 1888 - Sihlbrugg 1968), studiò a Zurigo, in varie accademie tedesche e a Roma. Dipinse specialmente paesaggi e interni ma eseguì anche decorazioni murali (univ. di Zurigo, [...] 1913). Vicino in un primo tempo a Hodler, accolse poi influssi assai diversi (per es. da Renoir) ...
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Scultore svizzero (Berna 1880 - Zurigo 1950). Studiò pittura a Monaco e a Stoccarda; a Roma (1905) cominciò a scolpire. A Parigi fu in contatto con le più vive correnti dell'arte contemporanea. Nel 1915 [...] formale di saldezza plastica senza rinunciare alla sensibilità luminosa della superficie modellata. Le opere migliori sono nudi femminili (Donna dormiente, 1929, Zurigo, Kunst haus) e ritratti (Marie Laurencine, 1920, Berlino, Musei di Dahlem). ...
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Pittore su vetro (n. Zurigo 1510-1515 circa - m. 1562), uno dei più notevoli della Svizzera. Tra le sue opere, sono particolarmente importanti la serie di vetri (1557-62) per il chiostro del convento di [...] Muri, in Argovia, oggi nel Museo di Aarau, e quelli che si conservano nel Landesmuseum di Zurigo. ...
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Pittore e illustratore (n. Zurigo 1499 - m. 1571); di gusto gotico nelle prime opere, passò poi a uno stile più ricco e complesso sotto l'influsso di H. Holbein il Giovane. Della sua attività di ritrattista [...] ricordiamo il ritratto di H. Zwingli (1549) e il suo autoritratto (1571) nella biblioteca civica di Zurigo. Affrescò varie facciate, tra cui quella del palazzo comunale della sua città; fece disegni per la Schwytzerchronik di G. Stupf. ...
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Pittore (Zurigo 1760 -Jena 1832). Allievo a Zurigo di J. K. Füssli, perfezionatosi a Roma e a Napoli (1784-89), fu chiamato nel 1794 per intercessione di Goethe, che l'aveva conosciuto a Roma, alla scuola [...] di disegno di Weimar, di cui divenne direttore nel 1806. Eseguì pitture decorative per il castello di Weimar, bozzetti per teatro, ecc.; seguace di J. J. Winckelmann, svolse insieme a Goethe una vivace ...
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Pittore e scultore svizzero (Zurigo 1893 - ivi 1972). In contatto col movimento dadaista di Zurigo, fu in particolare amico di H. Arp. Dopo il 1918 viaggiò in Europa e dal 1925 fu tra i promotori dell'arte [...] non figurativa; nel 1937 fondò il gruppo "Allianz", e pubblicò un Almanach neuer Kunst in der Schweiz (1940). Le sue opere sono caratterizzate da un piacevole gioco di variazioni geometriche liberamente ...
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Pittore svizzero (Zurigo 1902 - ivi 1988). Dopo aver studiato a Zurigo, ha soggiornato in Italia, Francia e Germania. Membro dell'associazione svizzera Allianz (1937), è, con M. Bill, tra i più significativi [...] esponenti dell'arte concreta. Le sue opere nascono dalla concezione di un'arte in cui colore, spazio e movimento costituiscono gli elementi oggettivi di una rappresentazione seriale, calcolata, puntualmente ...
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Burri, René. – Fotografo svizzero (Zurigo 1933 - ivi 2014). Tra i più importanti fotografi del Novecento, dopo avere frequentato la Kunstgewerbeschule di Zurigo (1949-53), e lavorato come aiuto cameraman [...] in alcune produzioni di Walt Disney ha intrapreso la carriera di fotogiornalista, pubblicando negli anni Cinquanta reportage su testate giornalistiche quali Sciences et vie, Life, The Sunday Times, Epoca, ...
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Pittrice (Davos 1889 - Zurigo 1943). Frequentò la scuola di arti e mestieri di San Gallo (1908-10) e completò i suoi studî a Monaco di Baviera e Amburgo. Dal 1916 al 1929 insegnò alla scuola di arti e [...] mestieri di Zurigo. Nel 1915 incontrò H. Arp (che poi sposò nel 1921) e con lui partecipò al movimento dadaista. Nel 1927-28 con Arp e T. van Doesburg realizzò la decorazione del ristorante l'Aubette a Strasburgo (distrutta; cartoni e disegni ...
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Architetto ungherese (Budapest 1855 - Zurigo 1928); studiò in patria, a Berlino e in Italia; fu uno dei più notevoli esponenti dell'eclettismo architettonico del 19º sec. in Ungheria. ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...