Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] I, Stuttgart 2004, pp. 150-162.
29 Paneg. 12(9)14,4; 12(9)16,2.
30 Paneg. 4(10)14,2-7.
31 Zos. II 16,2. Cfr. Zosime, I, cit., p. 220 nota 26.
32 Rufin., hist. IX 8,15.
33 Eus., v.C. I 40.
34 Cfr. M.R. Alföldi, Das Labarum auf römischen Münzen, in ...
Leggi Tutto
Scrittore greco della fine del sec. V d. C. che fu, con Procopio di Gaza, Zaccaria Scolastico, Coricio, Zosimo, uno dei più illustri maestri della scuola retorica di Gaza dove si svolse principalmente [...] la sua attività. Discepolo del neoplatonico Ierocle in Alessandria, ne risentì l'influsso anche nei suoi scritti polemici che egli, cristiano, dettò contro le teorie pagane, quale il dialogo Teofrasto ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] della conversione di Costantino per il bisogno di espiazione della colpa sia da cercare nei Caesares cfr. F. Paschoud, Cinq études sur Zosime, Paris 1975, pp. 32-35; G. Bonamente, Eutropio e la tradizione pagana, cit., p. 37. Si veda anche G. Marasco ...
Leggi Tutto
Vescovo di Augusta in Baviera. Venerato (dal 1252) come primo vescovo della città, quantunque le più antiche recensioni (sec. 11º) delle liste episcopali nominino come tale uno Zosimo. Secondo documenti [...] leggendarî (dal sec. 8º in poi), sarebbe zio di s. Afra, che avrebbe anche seguito nel martirio. Festa, 26 febbraio ...
Leggi Tutto
Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] o sua sorella Galla Placidia o il patrizio Costanzo che l'aveva sposata.
Si sa dunque che il giorno successivo alla morte di Zosimo, e cioè il 27 dicembre del 418, E. venne eletto papa dai diaconi e da un piccolo gruppo di presbiteri nella basilica ...
Leggi Tutto
Preposto dal 412 alla morte (426) alla sede episcopale di Arles, si batté accanitamente per affermarne il primato sulle altre sedi della Gallia meridionale; in ciò fu assecondato dal papa Zosimo che nel [...] 417 attribuì ad Arles una particolare autorità nella Gallia Viennensis e Narbonensis I e II, mentre il papa Bonifacio I limitò in vario modo i poteri di Patroclo. Promosse il culto di san Trofimo; combatté ...
Leggi Tutto
Prete di Sicca Veneria (oggi el-Kef, in Tunisia), due volte scomunicato in Africa, probabilmente per comportamento immorale, ambedue le volte ricorse, contro il diritto accolto in Africa, al vescovo di [...] Roma, prima Zosimo, poi Celestino II, dai quali fu rinviato in Africa e reintegrato nelle sue funzioni (418 e 426): ma, ritornato in Africa, lo stesso A. nel 426 si confermò reo innanzi a un concilio a Cartagine. L'episodio, e il valore del divieto ...
Leggi Tutto
URBANO di Sicca
Mario NICCOLI
Discepolo di S. Agostino, prete a Ippona e quindi vescovo di Sicca Veneria (Numidia), diede motivo a uno dei più noti contrasti giurisdizionali tra la chiesa africana e [...] della controversia pelagiana, fu ben lieto d'intervenire. Ma la delegazione romana inviata a tal uopo in Africa da Zosimo e capeggiata da Faustino, vescovo di Potenza Picena, trovò notevole opposizione a causa della questione circa la validità degli ...
Leggi Tutto
Filologo e storico tedesco (Strasburgo 1881 - Amburgo 1959). Prof. di storia antica all'univ. di Strasburgo, Giessen, Tubinga e di antichità classica a Halle; autore di studî su Teopompo, cui attribuì [...] le Elleniche di Ossirinco, e su Zosimo. Opere principali: Polybius (1913); Der judische Historiker Flavius Iosephus (1920); Eusebius als Historiker seiner Zeit (1929). Si occupò del Marmo Pario e fece ricerche su Tucidide. ...
Leggi Tutto
Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] di Giobbe e la traduzione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia ai Salmi; abbiamo inoltre qualche sua lettera a papa Zosimo e ai suoi seguaci. G. è scrittore colto ed efficace, aderente ai principî esegetici della scuola antiochena; usò la ...
Leggi Tutto