GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] di persona, morti apparenti, travestimenti e disquisizioni sull'amore che appesantiscono lo sviluppo narrativo. Nell'epilogo il mago Zoroastro svela a sorpresa, tra la gioia degli astanti, che tutte le traversie dei personaggi sono state frutto di ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] suo soggiorno a Dresda non si hanno molte notizie: H suo nome compare solo nel cartellone dell'opera di Caliusac e Rameau, Zoroastro, ridotta da G. Casanova e rappresentata il 7 febbr. 1752 con la musica di Johann Adam (di Rameau erano rimasti solo ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] a Dresda, interpretando la parte di Amelita "erede pretendente del trono di Battro", alla rappresentazione dell'opera Zoroastro, uno splendido spettacolo allestito da Giacomo Casanova, che per la circostanza aveva ridotto il libretto di L. de ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...