DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] , artisti ed inventori attivi a Roma e a Firenze nei primi tre decenni del secolo, da Iacopo Sansovino a Zoroastro (aiuto di Leonardo) a Domenico Boninsegni. Vi troviamo anche appunti di geometria e matematica applicate, ricette mediche (ff. 14v ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] platonica dagli scritti antichissimi dei prisci theologi". Difatti il F. stese un commento agli Oracula Chaldaica, attribuiti a Zoroastro, volse in latino gli inni attribuiti ad Orfeo, Omero ed Esiodo (di cui tradusse anche la Theogonia), le ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] . 88v, ricorda, tra il 27 febbr. 1492 e il 18 marzo 1493, un "maestro Tommaso" (forse Tommaso Masini da Peretola, detto Zoroastro) e un certo "Iulio tedesco" (citati entrambi anche nel manoscritto H, c. 106r, il 1° nov. 1493) che eseguivano lavori di ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...