Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] del giovanissimo musicista (e poi architetto) Atalante Migliorotti oltre che dello stravagante ma fedele aiutante Tommaso Masini, detto Zoroastro da Peretola. Leonardo inviò forse al Moro una lettera di presentazione (ne rimane la minuta, scritta da ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] questi uomini è quasi esclusivamente un bel ricordo. Pietro scrive ad Alessandro il I°gennaio 1777: «Una volta usciva un Zoroastro in questi tempi, me ne ricordo con piacere. Adesso siamo eccellenze». La storia di questi passaggi da «pamphletisti» e ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] come titolo "In cerca della verità" e poneva Cristo fra i fondatori delle grandi religioni, accanto a Confucio, Budda, Zoroastro e Maometto. Alla fine di questo articolo d'intonazione dottrinale ne seguiva un altro dal titolo "Alimentazione e igiene ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] e onnipotente divinità creatrice (probabilmente quando ancora la gente Ārya era unita, come suggerisce anche la dottrina di Zoroastro). Erano infatti divinizzati concetti e sentimenti, stati d'animo e comportamenti; così, già in Omero compare Átē (la ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di tutta una letteratura di rivelazione, opere concernenti le sostanze, gli astri e gli dei, sotto il nome di Zoroastro, Ostanes e altri famosi magi, ma anche di divinità come Ermete Trismegisto, il tre volte potentissimo, che pretendono di ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 21, 1968, pp. 198-224; J. Schlanger, La philosophie de Salomon Ibn-Gabirol, Leiden 1968; E.D. Philipps, Plutarque interprète de Zoroastre, "Actes du VIIIe Congrès A. Budé", Paris 1969, p. 507ss.; H. Corbin, L'homme de lumière dans le soufisme iranien ...
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Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] intercalari ‒ dal fatto che ciascuno porta il nome di una delle Gāθā (Canti) redatte in antico avestico e attribuite a Zoroastro. Tali nomi, elencati in Āfrīnagān ī Gāhān (Geldner 1889), sono stati tramandati con numerose varianti e al-Bīrūnī (973 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] i riti introducono l’iniziato al mistero della discesa delle anime sulla terra e della loro risalita da qui. Dopo Zoroastro, prevalse anche presso gli altri di celebrare riti iniziatici in antri e caverne, sia naturali sia costruiti artificialmente ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] di cure del maestro per i suoi studî sul volo a vela; è pura fantasia l'episodio della tragica caduta di Zoroastro (Tommaso Masini) dall'apparecchio vinciano. Le meditazioni di L. rlovavano ristoro in questo tempo a Fiesole nella dimora quieta dello ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] e nazionale, l'unica tra quelle del mondo mediterraneo precedenti il cristianesimo (se si eccettuino gli scarsi avanzi dello zoroastrismo) che sia sopravvissuta fino ai giorni nostri.
Bibl.: W. Bacher, Die Agada der Tannaiten, I: Von Hillel bis Akiba ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...