ŌRMAZD (avestico e antico persiano Ahura Mazda, pehlevico Auharmazd "il savio signore")
È la somma divinità celeste della religione zoroastrica. Onnisciente e benigno spirito, creatore della luce, della [...] achemenidi Ōrmazd è rappresentato in una rigida stilizzazione di personaggio barbato e alato; mentre in quelli sasanidici la sua figura appare più umanizzata, per quanto di proporzioni eroiche che la differenziano dai mortali.
Bibl.: v. zoroastrismo. ...
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Nome di tre sovrani di Persia, della dinastia dei Sasanidi. S. I, figlio del fondatore della dinastia Ardashīr, regnò dal 241 al 272 d. C. Combatté ripetutamente contro Roma, e vinse gli imperatori Gordiano [...] romani sul Tigri, e gli lasciava mano libera in Armenia, dove infatti il re persiano tentò di instaurare lo zoroastrismo. Gran fondatore di città, come tutti i sovrani sasanidi, ricostruì Susa, dove stanziò molti prigionieri romani, e fondò tra ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] , sia quelli designati come ortodossi (v. india, XIX, p. 19 seg.), sia il buddhismo (v.) e il jainismo (v.); lo zoroastrismo (v.); i misteri del mondo antico nella loro fase più evoluta (v. misteri); il manicheismo (v.); i grandi sistemi gnostici (v ...
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SHĀHPŪR (mediopers. Shāhpuhrē "figlio di re"; lat. Sapores)
Francesco Gabrieli
Nome di tre sovrani di Persia, della dinastia dei Sāsānidi. Sapore I, figlio del fondatore della dinastia, Ardashīr, regnò [...] romani sul Tigri, e gli lasciava mano libera in Armenia, dove infatti il re persiano tentò di instaurare lo zoroastrismo. Gran fondatore di città, come tutti i maggiori sovrani sāsānidi, Sapore II ricostruì Susa dove stanziò molti prigionieri romani ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] intorno a cui gravita lo studio dei culti centroasiatici è la loro relazione con la religione dell'Iran preislamico, lo zoroastrismo. Non v'è dubbio che le credenze religiose dei popoli di questa regione affondino le radici nell'antica tradizione ...
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GREGORIO Illuminatore (arm. Lusavuorič), santo
Almo Zanolli
Secondo la tradizione è il santo fondatore del cristianesimo in Armenia. Nato a Vagharsapat (257); figlio di Anak, principe parto. Durante [...] e poi a Venezia (S. Lazzaro) nel 1838. La redazione biblica ivi usata, le definizioni dogmatiche, le allusioni allo zoroastrismo e alla dominazione preponderante degli Arsacidi sono argomenti per cui si attribuisce l'opera a un tempo più tardivo, che ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] Alessandro il Macedone, che distrusse la grande potenza achemènide. È di questo periodo il definitivo trionfo della dottrina del profeta Zoroastro, i cui seguaci consideravano il mondo come un risultato della lotta di due principî, la luce e il bene ...
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GOLDZIHER, Ignácz
Giorgio Levi Della Vida
Insigne islamista, nato a Székesfehérvár in Ungheria il 22 giugno 1850, morto a Budapest il 13 novembre 1921. Oltre all'istruzione tradizionale ebraica, ricevette [...] nel pietismo universalistico dell'Islām, intorno all'infiltrazione di elementi eterogenei (dal giudaismo, dal cristianesimo, dal zoroastrismo, dal buddhismo) nella compagine dell'Islām primitivo, intorno al culto dei santi e dell'islamizzazione di ...
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GHEBRI
Giuseppe Messina
. Con questo nome (probabilmente dall'arabo Kāfir "infedele"), variamente trascritto nelle lingue europee (fr. Guèbres; ingl. Gabars) vengono designati dagli Arabi quei Persiani, [...] nel matrimonio, che non può essere contratto con fedeli di altre religioni; i cadaveri, seguendo una usanza antichissima (v. zoroastrismo), si depongono nelle dakhma, per essere divorati dai cani e dagli uccelli di rapina e poi si seppelliscono le ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] il termine nawwus è attestato in fonti arabe della seconda metà del IX sec. e in relazione non al culto zoroastriano sasanide, ma ai cristiani siriaci; sepolture di questo tipo contengono spesso non solo ossa scarnificate, ma anche inumazioni.
La più ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.