KAYĀNI
Francesco Gabrieli
. Dinastia di antichi re di Persia, comparenti quali successori della prima dinastia dei Pīshdād, in tutta la tradizione epico-storica iranica, dall'Avestā alla letteratura [...] . Più di un indizio, tra cui l'identità del nome di Gusthāsp o Vishtāsp, il re protettore di Zoroastro, e accoglitore dello zoroastrismo, con la storica figura di Istaspe padre di Dario, ha indotto studiosi moderni a identificare i Kayāni con gli ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ) e ha inglobato nel suo lessico un gran numero di arabismi.
La letteratura dell’I. antico comincia con il libro sacro dello zoroastrismo, l’Avesta, le cui parti più antiche (le Gāthā) risalgono a Zaratustra stesso (forse 7°-6° sec. a.C.). A esse si ...
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. Forma neopersiana del nome avestico Vurthraghna (V. è nell'Avestā la divinità della vittoria da ricollegare con Indra Vṛtrahan, cioè "Indra uccisore di Vrtra", del pantheon indiano) che nell'età sāsānidica [...] dai Magi, i quali vedevano gravemente minacciata dalla predicazione di lui la posizione ufficiale che nello stato sāsānidico lo zoroastrismo aveva finito col conseguire.
Bahrām II. - Figlio del precedente gli succedette sul trono nel 275 e regnò sino ...
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RAFFAELE
Giuseppe Ricciotti
. È un nome personale ebraico, Rĕphā'el, dal significato etimologico "guarì-Dio", portato da Israeliti (cfr. I Cron., XXVI, 7); ma esso è specialmente noto come nome dell'angelo [...] "uno dei sette che stiamo davanti al Signore". Di "sette angeli che stanno al cospetto di Dio" parla anche l'Apocalisse, VIII, 2; altrettanti ne conta lo zoroastrismo (v. amesha spenta; angelo).
La sua festa nella chiesa cattolica cade il 24 ottobre. ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] egli sale al cielo, dove la sua individualità è nuovamente ricomposta in una specie di doppio dell’essere precedente. Nello zoroastrismo iranico si prevede una r. dei morti connessa con la venuta del salvatore degli ultimi tempi, il Saošyant. Tale ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] l'offerta al fuoco di sacrifici animali, si è vista la presenza di culti locali solo in parte collegati con lo zoroastrismo o con il mazdeismo achemenide.
Come accennato sopra, per Masjed-e Solaymān, così come per gli altri santuarî dell'Elimaide, la ...
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male
Nozione complementare a quella di bene (➔) che, al pari di questa, nella storia della filosofia è stata interpretata sia in senso oggettivo, sia in senso soggettivo. Nella concezione oggettiva o [...] ontologico-metafisico antitetico al bene è presente in molte mitologie e filosofie arcaiche, in partic. nello zoroastrismo (o mazdeismo), caratterizzato da una concezione dualistica che contrappone alla divinità (Ahura Mazdā), quale Spirito Benefico ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] dato il particolare ordinamento sociale, di una specie di boicottaggio. La storia religiosa della Persia mostra come lo zoroastrismo, divenuto religione nazionale e di stato soprattutto sotto i Sassanidi, si facesse persecutore; ne ebbero a soffrire ...
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. Dottrina che considera il mondo come derivato per "emanazione" dal principio assoluto. Secondo tale rapporto, nulla è nel mondo che non sia già implicitamente contenuto nel primo principio: onde né questo [...] come in sé trascendente, vedono nel mondo una sua organica e (comunque) coessenziale derivazione (p. es., lo zoroastrismo e la cabala). E s'intende come il più tipico sistema emanatistico, quello neoplatonico, abbia potuto notevolmente influire ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] dei Parti (3° secolo a.C.) e quindi della dinastia persiana dei Sasanidi (3° secolo d.C.), che fece dello zoroastrismo la religione dominante del paese. Scontratosi ripetutamente con Roma e poi con Bisanzio, il potente Impero sasanide entrò in crisi ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.