È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] , quest'ultima inverantesi nel culto reso ad Ahura Mazdà davanti all'epifania divina del fuoco sacro, sono tratti caratteristici dello zoroastrismo in tutta la sua storia. È una visione grandiosa della lotta fra il Bene e il Male il nucleo essenziale ...
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YAZATA
Antonino Pagliaro
. Originariamente forma nominale del verbo iranico yaz "venerare", indica nella religione mazdaica (v. zoroastrismo) ogni entità divina in generale (yazata letteralmente "che [...] Amesha Spenta (v.), alla cui celebrazione è dedicato pure un giorno nel mese o è comunque fatto posto nel calendario zoroastriano.
Nella fase originaria della religione, cioè quella che si riflette nelle Gāthā, non vi è cenno di tale complesso di ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] è un indirizzo teologico che si è affermato nella speculazione religiosa come tentativo di superare il dualismo della religione mazdaica nell'unità originaria del tempo. Indizî indiretti che tale nozione ...
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Gāthā Inni religiosi che costituiscono il nucleo più antico dell’Avesta, il corpo delle scritture canoniche dello zoroastrismo. Alcuni le considerano contemporanee alla predicazione dello stesso Zaratustra, [...] che vi parla di sé in prima persona ...
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- Secondo l’Avesta, tutti gli esseri (propriamente «gli adorati») che hanno un qualche posto nella devozione dello zoroastrismo. Il concetto di Y. nacque nel momento in cui la tendenza al monoteismo puro [...] di Zarathustra venne limitata dalla reazione del politeismo iranico prezoroastriano; questo trovò il modo di inserire le proprie divinità (Mithra, Verethragna, Vayu, Anāhitā ecc.), sia pure in forma subordinata, ...
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Orientalista francese (Parigi 1731 - ivi 1805), fratello di Louis-Pierre. Durante un suo soggiorno in India (1755-1761) riuscì a procurarsi, primo fra gli Occidentali, alcuni manoscritti dell'Avesta, il [...] testo sacro dello zoroastrismo, e a farsi iniziare dai dotti parsi all'interpretazione di esso. Tornato in Francia, fece conoscere all'Occidente nella sua versione francese (1771) i testi da lui ritrovati. ...
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Forma italianizzata del nome greco e latino, Zoroastres, di Zaratustra (v.). La dottrina e religione da lui fondata è detta zoroastrismo. ...
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Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] si potrebbe dire che tutte le altre religioni del mondo sono politeiste. Tuttavia, nel corso degli studi di storia delle religioni del 19° sec., e particolarmente a opera della scuola evoluzionistica, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 21, 1968, pp. 198-224; J. Schlanger, La philosophie de Salomon Ibn-Gabirol, Leiden 1968; E.D. Philipps, Plutarque interprète de Zoroastre, "Actes du VIIIe Congrès A. Budé", Paris 1969, p. 507ss.; H. Corbin, L'homme de lumière dans le soufisme iranien ...
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dakhmè ‘Torri del silenzio’, usate dai seguaci della religione di Zarathustra, e ancora oggi dalle comunità della diaspora zoroastriana nell’India (Parsi), per l’esposizione dei cadaveri che, secondo i [...] precetti più antichi dello zoroastrismo, non possono essere né inumati né cremati. Sono costruzioni in muratura, di forma cilindrica, alte 4 o 5 m; al centro hanno un pozzo e tutto intorno letti di pietra concentrici, su cui sono disposti nudi i ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.