L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] . d.C.) in due gruppi di costruzioni situate ai margini della città di Kampir Tepe, in Battriana, e il dakhma zoroastriano in due monumenti centroasiatici: il più antico (III-II sec. a.C.), alla periferia di Erkurgan, in Sogdiana, è un edificio ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] erano dedicati a culti teisti, ma nel V secolo in uno di essi (Tempio I) fu aggiunto un tempio del fuoco zoroastriano.
Fin dal V secolo i templi ospitavano statue di culto e dipinti murali. Pitture risalenti al VI secolo si conservano nei palazzi ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] . Il Dēnkart, di cui sono pervenuti soltanto i libri III-IX, è una tarda compilazione (sec. IX) fatta da un sacerdote zoroastriano; ma esso è fondato su testi più antichi e forse anche su tradizioni orali. Particolarmente importanti sono i due ultimi ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] di un inno serve al medesimo scopo (V. Henry, La magie dans l'Inde antique, Parigi 1909, pp. 165-166).
Il dualismo zoroastriano, che concepisce tutta la vita cosmica e umana come una lotta perpetua tra i due principî del bene e del male, ha dato un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] raffronti con edifici di epoca sasanide e da una forma estremamente raffinata delle volte, è forse un tempio del fuoco zoroastriano di epoca protoislamica. Tra i rari esempi di edilizia del potere non legata direttamente al sovrano spicca il sito ...
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eone
Dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum. Presso gli antichi Greci, indicava il tempo, in senso assoluto, in contrapposizione a [...] della soteriologia gnostica, che si esprime drammaticamente nel dualismo irresolubile, portò ad accogliere la struttura mitologica del dualismo zoroastriano e a riservare il termine e il concetto di e. (forse per influsso del mitraismo, dove l’E ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] , l'ottavo, il quindicesimo e il ventiquattresimo giorno erano consacrati ad Ahuramazdä. Ciò ha indotto qualcuno a ritenere che il mese zoroastriano fosse diviso in quattro settimane; ma in realtà esso era diviso in 14+16 e i giorni consacrati al dio ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] il termine nawwus è attestato in fonti arabe della seconda metà del IX sec. e in relazione non al culto zoroastriano sasanide, ma ai cristiani siriaci; sepolture di questo tipo contengono spesso non solo ossa scarnificate, ma anche inumazioni.
La più ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] e la metà circa del VI secolo a.C. diffuse il suo messaggio nel mondo iranico orientale.
Caratteri essenziali dello zoroastrismo sono la venerazione di un dio supremo, creatore, onnisciente, al vertice di un sistema di entità tra divine e angeliche ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] l'offerta al fuoco di sacrifici animali, si è vista la presenza di culti locali solo in parte collegati con lo zoroastrismo o con il mazdeismo achemenide.
Come accennato sopra, per Masjed-e Solaymān, così come per gli altri santuarî dell'Elimaide, la ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...