L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] attestano il passaggio dalla sepoltura del corpo alla conservazione delle sole ossa, resto della esposizione del cadavere. Se gli zoroastriani in Iran e in India si servivano, ancora in un passato recente, delle "torri del silenzio" per la pratica ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] , Judaism and Other Graeco-Roman Cults. Studies for Morton Smith at Sixty, IV, Leiden 1975, pp. 93-111; Ead., On the Zoroastrian Temple Cult of Fire, in JAOS, 95 (1975), pp. 454-65; U. Scerrato, Evidence of Religious Life at Dahan-e Ghulaman ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] colonizzati selettivamente dagli Arabi. Verso la metà del IX secolo la grande maggioranza delle popolazioni cristiane, ebraiche e zoroastriane del Medio Oriente non era ancora stata convertita all'Islam.
Solo dopo il crollo dell'Impero abbaside, nel ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] la cui vita, i cui beni e la cui libertà religiosa erano garantiti e tutelati dalla legge islamica, ma anche zoroastriani, hinduisti e, in molte zone, sciiti o seguaci di altre sette islamiche), subentrerà una differenziazione per funzioni e per ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] venerata la Fortuna del re Kanishka, ma quando l'edificio principale non era più in funzione. A una tradizione zoroastriana "locale" vengono attribuiti anche il tempio di Paykend (VI sec.), in Sogdiana, e i due templi urbani di Penjikent ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...