TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] tomba non terminata di Cambise. Altri hanno creduto di vedervi lo zoccolo basale di un altare o di un tempio zoroastriani. In realtà le rovine (anche per la tecnica usata ed il materiale impiegato) possono essere verosimilmente avvicinate alla Ka'bah ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] di integrazione degli Arabi musulmani immigrati in regioni a lunga tradizione insediativa e di coinvolgimento di cristiani, ebrei, zoroastriani, manichei, sabei e di molte altre comunità che parlavano lingue diverse nella costruzione di un impero.Le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] un altare o base di statua al centro della navata di fondo, affine nella pianta ai posteriori templi del fuoco zoroastriani; nell'area furono rinvenuti da Herzfeld cinque spesse lastre di pietra con iscrizioni in lingua greca, riportanti i nomi di ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] ; dal territorio fra la città antica e la moderna provengono due rare osteoteche cilindriche in calcare appartenenti a zoroastriani, e un piccolo monetiere con pezzi indo-greci, indo-sciti, indo-parthici e sassanidi.
L'immenso territorio della ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] fortemente influenzati dall'arte sassanide, databili alla fine del IV-inizî del V sec., nell'età, cioè, in cui i culti zoroastriani del fuoco e del sole si diffondevano nel mondo orientale e dal Seistan, dove da lungo tempo si erano stabiliti, e ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] di un traghettatore infernale (Greci, Romani, Etruschi) o superando uno stretto ponte sospeso sull’abisso (musulmani, zoroastriani).
Nel mondo greco antico le più antiche figurazioni di divinità fluviali furono tauromorfe. Con il tempo, tuttavia ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] questa tipologia venne presto rimpiazzata da quella della chiesa a cupola con abside a ferro di cavallo. L'influsso dei templi zoroastriani spiega l'affermarsi di basiliche dette a tre chiese o anche a tre sale: si tratta di tre navate collegate le ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] , e beneficiarono così dello stato di dhimmī (protetti). Questi cristiani e questi ebrei (e in minor misura gli zoroastriani) non rimasero al margine della società e della civiltà araba, ma si arabizzarono progressivamente imparando la lingua di ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] egiziani, dei vetrai del tempio di Serapide e delle coste siriane, si aggiunsero le allegorie degli zoroastriani, le immagini dei taoisti, la metallurgia mesopotamica, la fabbricazione delle pietre preziose sintetiche, tanto frequente in ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...