La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] scuole giuridiche. La scienza degli 'stranieri' fu, in genere, trasmessa dai cristiani bizantini, siriaci e copti, dagli zoroastriani e dagli ultimi seguaci del pantheon greco stanziati a Ḥarrān, l'antica Carrhae nell'Alta Mesopotamia, e sopravvisse ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] la cui vita, i cui beni e la cui libertà religiosa erano garantiti e tutelati dalla legge islamica, ma anche zoroastriani, hinduisti e, in molte zone, sciiti o seguaci di altre sette islamiche), subentrerà una differenziazione per funzioni e per ...
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Vedi KANGAVAR dell'anno: 1961 - 1995
KANGĀVAR (v. vol. IV, p. 312)
P. Callieri
Caratterizzata dai resti imponenti del c.d. Tempio di Anāhitā e nota agli storiografi arabo-persiani anche con il nome di [...] . d.C., e radicalmente modificato per sopravvenuti mutamenti nel culto di Anāhitā di cui danno chiari accenni i testi zoroastriani.
Più recentemente M. Azarnoush, l'archeologo responsabile delle due ultime campagne di scavo prima dell'abbandono dei ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] cui è cenno esplicito di una lotta intrapresa dal monarca achemenide nei suoi primi anni di regno contro culti non zoroastriani. Dal punto di vista strettamente epigrafico merita ricordo l'iscrizione di Ariaramne, incisa su una tavola d'oro rinvenuta ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] fortemente influenzati dall'arte sassanide, databili alla fine del IV-inizî del V sec., nell'età, cioè, in cui i culti zoroastriani del fuoco e del sole si diffondevano nel mondo orientale e dal Seistan, dove da lungo tempo si erano stabiliti, e ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] qui si trovava la sede dell'Ādur Gušnasp, il Fuoco dei Re e dei Guerrieri, il secondo nella gerarchia dei fuochi sacri zoroastriani. Una spessa cinta muraria di pietra di circa 15 m di altezza e fornita di 38 torri semicircolari, costruita seguendo l ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] cinta esterna si trovava il dakhma (edificio sulla cui sommità aveva luogo la scarnificazione dei cadaveri, secondo la pratica zoroastriana), murato agli inizi dell'epoca in questione. Una delle vie maestre (la cui larghezza era di poco superiore ai ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] di Bukhara (Uzbekistan).
Nelle città compaiono tipologie architettoniche legate alla nuova ideologia; in luogo dei templi zoroastriani e delle chiese vengono costruite moschee (di quartiere, muṣallā [recinti per pregare] e congregazionali), sorgono ...
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MARGIANA
G. A. Ko¿elenko
La regione del corso inferiore del fiume Murgab (Turkmenistan), corrispondente all'oasi della città di Merv, nell’Avesta è chiamata Mourgu, nell'iscrizione achemenide di Bīsotūn [...] prevalente, a Merv compaiono i seguaci del buddhismo e in seguito anche del cristianesimo. Sono prodotti ora ossuari zoroastriani che imitano l'architettura monumentale, a volte decorati con pittura. Anche se esistono testimonianze dell'arrivo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] amministrativa, con la creazione dei registri delle imposte pagate dai sudditi musulmani e non musulmani (ebrei, cristiani e zoroastriani) e dei ruoli dell’esercito, con le sue paghe e l’ammontare delle pensioni di cui avrebbero goduto gli ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...