NAMUR (A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Luchino FRANCIOSA
Città del Belgio, posta alla confluenza della Sambra nella Mosa, a 85 m. s. m., si è sviluppata [...] commercio di prodotti agricoli, favorito anche dalle buone comunicazioni ferroviarie; le industrie principali, oltre quella zootecnica, sono le estrattive, le minerarie, l'industria delle vetrerie, delle raffinerie di zucchero, delle ceramiche ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] , quindi si passò ai pescheti, ai vigneti per uve da tavola, ai fragoleti. Né fu trascurata l'attività zootecnica bovina, iniziata con la podolica locale e pervenuta, attraverso il passaggio della bruno-alpina svizzera, alla frisona italiana di ...
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PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] suo insegnamento» e le «vie per le quali gli agricoltori si accostarono ai concimi chimici, alla meccanizzazione, alla zootecnica, all’analisi dei terreni, alla lotta ai parassiti, alla selezione delle piante e degli animali, all’industria alimentare ...
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BOLOGNARI, Arturo
Maria Pia Albanese
Nacque a Copenaghen il 25 genn. 1917 da Antonio e da Sofia Riis. Frequentò l'università di Catania dove si laureò in scienze naturali con lode il 19 giugno 1940. [...] . di scienze fis. mat. e nat., VII (1961), pp. 1-104; Significato della sintesi proteica indotta nella cellula neoplastica, in Zootecnica e vita, V (1962), pp. 3-9; Le zone del Golgi durante la vitellogenesi degli ovociti di Aplysia depilans L. (Moll ...
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GRANO (XVII, p. 726)
Francesco Todaro
La battaglia del grano. - Si andava accentuando in Italia, in questi ultimi decennî, un preoccupante squilibrio fra il consumo e la produzione nazionale del grano, [...] e di materie prime industriali, al più largo possibile incremento della materia greggia che attraverso la complessa industria zootecnica fornisce al Paese svariati prodotti di prima necessità.
Ben chiaro emerge che, puntando sul grano, massimo ...
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Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] tali condizioni, favorite dal clima temperato e dalle piogge abbastanza frequenti, corrisponde un assai notevole sviluppo dell'industria zootecnica, che, ricostituita per intero dopo le immani perdite subite con l'invasione, conta oggi circa 20 mila ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] suini e per il pollame. Si possono anche utilizzare la farina îi carne e la farina di pesce, preparate per uso zootecnico.
Come risulta dall'elencazione che si è fatta, la massima parte dei foraggi vengono prodotti direttamente dal suolo; in piccola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della “rifeudalizzazione” seicentesca [...] “dal basso” della medicina popolare delle donne cinesi e caucasiche, prime artefici della vaiolazione, e poi dall’esperienza zootecnica del naturalista inglese, primo autore della vaccinazione. L’ostilità dell’accademia è dovuta anche al fatto che la ...
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Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] (complementazione). Un altro metodo consiste nell'aggiungere direttamente l'aminoacido limitante, come avviene di regola in zootecnica, dove è pratica generalizzata quella di integrare i mangimi con l'aminoacido limitante metionina. È quindi ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] all’eliminazione di una delle più pericolose fonti d’infezione per l’uomo e a un vantaggio economico per l’industria zootecnica. Il primo passo è il controllo della malattia che si può effettuare in due maniere: con il riconoscimento degli animali ...
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zootecnia
żootecnìa s. f. [dal fr. zootechnie (voce coniata dal fisico A.-M. Ampère nel 1834), comp. di zoo- «zoo-» e -technie «-tecnia»]. – Scienza che si occupa dell’origine e della produzione, del miglioramento e razionale sfruttamento...