Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] trova la sua riserva naturale nei Roditori (zoonosi), ma può colpire l'uomo (antropozoonosi), fino a determinare epidemie. L'infezione viene abitualmente trasmessa tra i Roditori e dai Roditori all'uomo da un ectoparassita ematofago: la pulce. Nel ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] , per lo più), che assalgono in grandi sciami causandone, con centinaia di punture, la morte per shock.
Idatidosi. È una zoonosi causata dal piccolo cestode Echinococcus, che ha un ciclo indiretto in cui fungono da ospiti definitivi i cani o altri ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] del virus.
Un virus, molti ceppi: l'origine di HIV
L'infezione da HIV è da considerarsi, in origine, una zoonosi, ossia un'infezione virale inizialmente presente in un'altra specie animale e trasmessa quindi all'uomo. Geograficamente, l'area in cui ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] , poiché riesce a proteggere l'uomo dalla malattia introducendo nell'organismo un vaccino che non è altro che il germe di questa zoonosi.I 'fattori di rischio' sulla terra sono quindi molto vari e vi sono tra gli uomini 'gruppi a rischio' più esposti ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] Per quanto riguarda la prima di queste tappe, la domesticazione portò l'uomo in contatto permanente con le zoonosi, infezioni provenienti dal mondo animale che si vennero ad aggiungere alle malattie infettive che probabilmente avevano accompagnato lo ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] innescati da molteplici fattori, tra cui: innovazioni in campo zootecnico, non sempre sanitariamente sicure; diffusione di zoonosi tardivamente affrontate o diffuse dal mercato internazionale di bestiame; turismo di massa verso paesi con degrado ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] i suoi caratteri sono quelli di un tipo particolare di ecosistema. L'uomo, quando penetra in un ecosistema dove esiste una zoonosi, può inserirsi nel suo ciclo ed esserne infettato. Molto sovente il suo arrivo modifica l'ambiente in maniera tale da ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] dello stafilococco) oppure all'erisipela (nel caso dello streptococco). Bacillus anthracis è il germe responsabile del carbonchio, una zoonosi ormai quasi scomparsa nei nostri paesi che si manifesta, nella sede di inoculazione, con la tipica papula ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] : sono malattie che segnano fortemente il destino di una popolazione, ma per un periodo relativamente breve. La peste è una zoonosi che colpisce in primo luogo i Roditori; il bacillo che la provoca si è diffuso tra le popolazioni umane almeno in ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] più recenti sembrano indicare che l’HIV si sia originato dalle scimmie, attraverso molteplici infezioni dalla scimmia all’uomo (zoonosi). Infatti, l’HIV-2 e il SIVsm (Simian Immunodeficiency Virus sooty mangabey), ossia il virus dell’immunodeficienza ...
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zoonosi
żoonòṡi s. f. [comp. di zoo- e gr. νόσ(ος) «malattia»]. – Termine, sinon. di antropozoonosi, con cui si designano le malattie, provocate da microrganismi o da parassiti o da funghi, trasmesse naturalmente da animali, vertebrati o invertebrati,...
dermatozoonosi
dermatożoonòṡi s. f. [comp. di dermatozoo e del gr. νόσ(ος) «malattia»; cfr. zoonosi]. – Denominazione generica delle malattie da dermatozoi.