Zoologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche sistematiche (Crostacei, Rettili, Anfibî), anatomiche, embriologiche [...] e istologiche (sistema nervoso e organi di senso) che recarono contributi di grande importanza. Scrisse un notevole trattato di istologia (1857 ...
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Zoologo (Florø, Sogn og Fjordane, 1837 - Oslo 1917), figlio di Michael. Studiò la fauna marina, occupandosi di varî gruppi d'Invertebrati, soprattutto Crostacei. La sua opera Crustacea of Norway, in nove [...] volumi, è di grande importanza per la zoologia descrittiva. Si occupò anche di ittiologia e di problemi di pesca. ...
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Zoologo ed embriologo russo (Ul´janovsk 1876 - Mosca 1943), direttore dal 1937 del laboratorio di meccanica dello sviluppo dell'Istituto nazionale di medicina sperimentale. I suoi lavori embriologici, [...] cui diede un significato evoluzionistico, riguardano il sistema escretore degli anfibî, il cranio dei pesci e la metameria del cranio della tartaruga ...
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Zoologo svizzero (Ginevra 1832 - Siena 1871). Si occupò di molti gruppi di invertebrati marini e terrestri; l'opera sua più importante è sugli Anellidi Chetopodi del golfo di Napoli (1868-70); scrisse [...] pure di argomenti generali, negando l'esistenza di energie vitali specifiche, che riteneva manifestazioni dell'energia naturale unica ...
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Zoologo (Milano 1814 - Hongkong 1867); prof. all'univ. di Torino; partecipò al viaggio di circumnavigazione della fregata Magenta (1865), durante il quale fu colpito da mortale malattia. Eseguì varie ricerche [...] di anatomia comparata e di zoologia (sviluppo dei Trematodi) e fu tra i primi a diffondere in Italia il darvinismo. ...
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Zoologo (Venezia 1848 - Padova 1914), vicedirettore della stazione bacologica di Padova, poi direttore della stazione di gelsicoltura e bachicoltura di Ascoli Piceno. Compì importanti ricerche sulla fisiologia [...] dell'uovo e della larva del baco da seta, sugli incroci fra varie razze, sul calcino, sul riconoscimento del sesso negli embrioni, ecc ...
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Zoologo statunitense (Tonica, Illinois, 1868 - Los Angeles 1947), prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora. Molto note sono le sue ricerche di genetica sui Protozoi, sulle reazioni e sul comportamento [...] di questi organismi e sugli effetti dell'ambiente sulla riproduzione. È autore di varie opere di sintesi e di divulgazione ...
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Zoologo (Asti 1879 - Milano 1934); prof. nelle univ. di Siena, Sassari e (dal 1926) Pavia, autore di importanti ricerche di citologia sul crostaceo Artemia salina, di cui studiò i processi riproduttivi, [...] illustrando l'origine e l'evoluzione delle varie razze. Eseguì anche altri notevoli lavori di citologia e genetica ...
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Zoologo tedesco (Norimberga 1886 - Porto d'Ischia 1978), prof. di zoologia a Lipsia fino al 1943. È autore di numerosissime ricerche in varî campi della biologia e della zoologia sistematica. Opere principali: [...] Tier und Pflanze in Symbiose (1923; 2a ed. 1930), Endosymbiose der Tiere mir pflanzlichen Mikroorganismen (1953) ...
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Zoologo (Provins 1778 - Versailles 1851); seguì Napoleone nella campagna d'Egitto e compilò il capitolo Histoire naturelle della Description de l'Égypte (2a ed., 26 voll., 1820-30); studiò poi le Ascidie [...] e l'anatomia comparata degli Artropodi, con risultati fondamentali sulle omologie delle appendici boccali degli insetti ...
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zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...
zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...