Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento cooperativo, indispensabile alla costituzione delle società animali [...] del fenotipo all’egoismo del gene
I concetti di fitness complessiva e di kin selection permettono di concludere allo zoologo Richard Dawkins di Oxford che l’altruismo è un fenomeno “di superficie”, fenotipico, perché a livello genotipico permane un ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] ricordate alcune delle più significative: Studio morfologico e biologico della Blastophaga psenes (L.), in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura di Portici, XIV (1920), pp. 63-204; Monografia del ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] poi molti altri lavori che lo rivelarono entomologo di primo piano con interesse all'applicazione pratica in agronomia, oltre che zoologo e anatomo-comparato. Quando nel 1871 si diffuse in Val d'Orcia una grave infestazione acridica, il D. ne dette ...
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METAXÀ, Luigi.
– N
Ernesto Capanna
acque a Roma nel 1778 da Demetrio, dei conti di Cefalonia – professore di diritto nell’Accademia ecclesiastica, avvocato ed eminente personalità nell’ambiente giuridico [...] indicati per lo studio agli studenti, in una lettera del 3 febbr. 1837 al cardinale L. Altieri rispose che per la zoologia il riferimento era la decimaterza edizione del Systema naturae, «aggiungendovi dal 1776 in poi quel di più che si conosce». Per ...
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ITTIOLOGIA (dal gr. ἰχϑύς "pesce" e λόγος "discorso")
Decio Vinciguerra
È quella parte della zoologia (v.) che studia i pesci, la loro forma, struttura e organizzazione, nonché le abitudini, il modo [...] che fornirono le basi all'ittiologia moderna. Nel sec. XVI con P. Belon, I. Salviani e G. Rondelet la scienza zoologica fece notevolissimi progressi e in modo speciale l'ittiologia. Pietro Belon nel suo libro De Aquatilibus (Parigi 1553) descrisse e ...
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Genere d'insetti appartenenti alla famiglia dei Culicidi (zanzare), della sottofamiglia Anofelini, cui si deve la trasmissione e la diffusione della malaria. Spetta all'italiano G.B. Grassi, il merito [...] Ent. Ital., 1896; id., Venti specie di zanzare italiane, in Bull. Soc. Ent. Ital., 1899; B. Grassi, Studî di un zoologo sulla malaria, in Mem. Accad. Lincei, 1900; F. V. Theobald, Monograph of the Culicidae and Mosquitoes, Londra 1901-1910; L. Howard ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] ci si riferisca alla filo genesi viene designata come teoria dell'evoluzione o teoria della discendenza), contraddice la tesi dello zoologo francese J.-E. de Lamarck, definita nel 1809, secondo la quale l'evoluzione è determinata da cambiamenti nel ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] e quella degli influssi che l'ambiente stesso esercita sugli esseri viventi. Friedrich Ratzel, che si è formato come zoologo e conosce a fondo i vari aspetti del pensiero darwiniano e dell'evoluzionismo, pubblica un'Anthropogeographie in due volumi ...
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BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] scientifiche di alto interesse mineralogico, geologico, botanico, zoologico e anche archeologico; collaborava anche al Giornale arcadico sue raccolte da numerosi botanici italiani. E fu pure zoologo, perché raccolse i cosiddetti "zoofiti" sia sulle ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] Galilei (cui consigliava prudenza nelle cose teologiche), dal Campanella al Della Porta a Charles de L'Ecluse; botanico, zoologo, fisico, geologo, incisore, dispiegò la sua costante attività in uno studio paziente della natura, staccandosi a poco a ...
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zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...
zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...