DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] sui monti vicentini e veronesi ed ascese il monte Baldo insieme con G. Kunze e M. Rainer, botanico austriaco.
G. Genè, lo zoologo che operava in quel periodo a Torino, desideroso di far venire il D. in Piemonte, ottenne per lui nel 1834, grazie alla ...
Leggi Tutto
classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] sia i protagonisti delle loro tradizioni orali come le fiabe, le leggende e le canzoni. Per questo, si può dire che lo zoologo e il botanico sono state le più antiche professioni dell'uomo e della donna. Probabilmente, l'uomo si occupava di più dei ...
Leggi Tutto
NOBILE, Antonio
Enrico Alleva
NOBILE, Antonio. – Nacque a Campobasso nel novembre 1794.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, nel 1818 si trasferì a Napoli per iscriversi all'Università [...] questi fu dimesso dall'impiego presso l'Università, insieme ad altri esponenti liberali del mondo accademico come lo zoologo Oronzio Gabriele Costa, il professore di medicina pratica Salvatore de Tommaso e il direttore dell’Osservatorio meteorologico ...
Leggi Tutto
SPECIE (fr. espèce; sp. especie; ted. Art; ingl. species)
Giuseppe MONTALENTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
"Col progredire delle scienze biologiche è accaduto pel concetto di specie quello che [...] la vera "scoperta della specie" (E. Rádl) e ad un tempo addita il compito precipuo del botanico e dello zoologo: riconoscere, definire e nominare le specie create da Dio, e raggrupparle a seconda delle loro affinità in una classificazione "naturale ...
Leggi Tutto
MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] richiedono la presenza o assenza di un flagello o dei cloroplasti che possono occasionalmente mancare in parecchie specie. Lo zoologo tedesco E. H. Haeckel propose nel 1866 la creazione di un terzo regno, quello dei Protisti, comprendente tutti gli ...
Leggi Tutto
SCOTT, Robert Falcon
Carlo Errera
Esploratore inglese, nato il 6 giugno 1868 a Devonport (Plymouth). Entrò ancor giovinetto nella marina da guerra, e già nel 1887, segnalato per i suoi meriti, è destinato [...] nella notte per non dare il lamentevole spettacolo della sua fine ai compagni, rimangono sotto la tenda affranti dalla fatica il zoologo Wilson, il tenente Bowers e l'eroico capo della spedizione. Nell'ultima settimana di marzo la tormenta chiude la ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] .
La base immunitaria del rigetto. Studiando il diverso destino di allo- e omotrapianti di cute di conigli, lo zoologo Peter B. Medawar, della Oxford University, ripropone l'ipotesi che il rigetto dei trapianti abbia una base immunitaria (ovvero ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] e degli amatori che facevano capo all'anatomista Owen.
In Gran Bretagna nel giro di pochi anni furono aperti numerosi giardini zoologici: tra gli altri a Dublino (1831), a Bristol e a Manchester (1836) e a Edimburgo (1839, chiuso nel 1890 e riaperto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] di cattedra fossero coniugati.
Con la fine del fascismo, nel 1943, Montalenti venne chiamato alla cattedra di biologia e zoologia generale della facoltà di Medicina dell’Università di Ferrara. Nel 1944 la facoltà di Scienze dell’Università di Napoli ...
Leggi Tutto
comunicazione animale
Roberto Argano
Come gli animali si scambiano le informazioni
Colori, odori, suoni che si intrecciano in ogni ambiente sono in realtà le 'parole' usate da un numero immenso di organismi [...] è un po' più complicata. Il meccanismo con cui le api, insetti sociali, comunicano tra loro è stato decifrato dallo zoologo tedesco Karl von Frisch, che per questa scoperta ha vinto il premio Nobel nel 1973.
Un importante scambio di messaggi avviene ...
Leggi Tutto
zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...
zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...