Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] ., la ‘forma terrestre’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma normale. S. zoologiche e di biologia marina. Istituti scientifici preposti allo studio della ittiologia e della vita nel mare. La più antica s ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Luigi XIII, è creato a Parigi l'orto botanico che è all'origine del Museo Nazionale di Storia Naturale.
Per la zoologia la situazione è diversa, le conoscenze che riguardano gli animali oltrepassano di gran lunga l'ambito dei loro usi medici, seppure ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] e degli amatori che facevano capo all'anatomista Owen.
In Gran Bretagna nel giro di pochi anni furono aperti numerosi giardini zoologici: tra gli altri a Dublino (1831), a Bristol e a Manchester (1836) e a Edimburgo (1839, chiuso nel 1890 e riaperto ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] , di anfibi e di mammiferi. L'inserimento dell'elemento yu nelle grafie di animali appartenenti a queste diverse classi zoologiche è stato condizionato, in origine, dall'ambiente in cui essi vivevano. Si tratta quindi di una scelta coerente che ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] e alla falconeria, e fornisce una definizione di tale scienza, così come avevano fatto gli Iḫwān al-Ṣafā᾽.
Fonti e testi della zoologia
Poiché quasi non esiste libro arabo in cui, in un modo o nell'altro, non compaiano gli animali, pressoché tutti i ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] (1215 ca.-1286), che intorno al 1260 intraprese anche una nuova traduzione, sempre dal greco, dei tre grandi trattati zoologici. Da quel momento quindi l’Occidente dispose di due versioni latine delle più importanti opere di Aristotele sugli animali ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] , il verbo 'aprire' è scritto con il segno di una lepre. L'idea secondo cui la grammatologia egizia include una zoologia, giacché il significato dei segni grafici è ricavato solo mediante la conoscenza della Natura e del comportamento degli animali ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] ' di questo tipo erano copiose per lo meno attorno alla metà del Novecento; si ricordino, fra molte, le zoologiche chiocciola o lumaca 'dispositivo per creare ventilazione', giraffa 'supporto del microfono pensile', millepiedi 'cassetta elettrica a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] per la prima volta nel 1784. Bernardin de Saint-Pierre, però, non era l'unico a vedere dei cadaveri negli esemplari zoologici. Il pastore Gilbert White (1720-1793) nella Natural history and antiquities of Selborne del 1789 scriveva a proposito di un ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] : l’immortale amaranto, la gentil mammoletta, il lieto fiordaliso, il papavero molle. Dalle più aggiornate metafore zoologiche, incrementate dall’osservazione al microscopio, si aprivano le pagine poetiche al serpe, all’ippopotamo, alla formica, alla ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...