Pittore e malacologo (Alessandria d'Egitto 1849 - Torino 1923). Trattò la figura e il paesaggio, prediligendo soggetti montani, con fresca vena naturalistica. Opere nella Gall. naz. d'arte moderna di Roma [...] e autore (tra il 1882 e il 1916) di numerosi disegni e monografie su molluschi terrestri del bacino del Mediterraneo, dell'Eritrea, delle zone artiche e del Ruvenzori; lasciò la sua collezione di molluschi al museo di zoologia dell'univ. di Torino. ...
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Botanica
Strato di cutina che ricopre le pareti esterne dell’epidermide. Lo spessore della c. varia a seconda delle condizioni ambientali in cui vive la pianta; in certe specie delle regioni molto aride [...]
C. dello smalto Pellicola trasparente che ricopre lo smalto del dente e che, nel soggetto adulto, è acellulare.
Zoologia
Strato più o meno spesso, protettivo, secreto dall’epidermide di solito unistratificata, che riveste la parete del corpo degli ...
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L’insieme dei peli fitti e sottili che ricoprono la cute durante la vita fetale e che spesso persistono per qualche tempo anche dopo la nascita; successivamente la l. cade e in alcune regioni la pelle [...] che ricopre talvolta alcuni organi vegetali, come le foglie, i petali di certi fiori, o la buccia di alcuni frutti.
In zoologia, nei Mammiferi, l’insieme dei peli più corti, più fini e di calibro uniforme della pelliccia (chiamato anche sottopelo e ...
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DELLA VALLE, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Soccavo, presso Napoli, il 13 febbr. 1850.
Si laureò in medicina e chirurgia nel 1873, Poi in scienze naturali nel 1874, infine in scienze fisiche [...] e la moglie. Morì a Napoli nella notte tra il 5 e il 6 genn. 1935.
Fu tra i primi a frequentare la stazione zoologica, appena fondata da A. Dohrn e quindi i suoi studi ebbero come oggetto principale la fauna dei golfo napoletano. All'inizio si occupò ...
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PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] e Luigi).
Nel 1875 fu chiamato nella sua Pavia, dove rimase per tutta la vita: gli fu affidata la cattedra di zoologia e la direzione dell’annesso Museo di storia naturale. Parallelamente, fornì, nel corso degli anni, studi e contributi di tipo sia ...
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Termine equivalente ad albero genealogico, usato per indicare l’elenco completo degli ascendenti paterni e materni di un animale, quale risulta da appositi libri genealogici (herd-books o studbooks). Dapprima [...] gli scopi della selezione. Con l’estendersi degli studi di genetica, l’elenco degli ascendenti ha avuto vasta applicazione e il termine si usa ora largamente, con il medesimo significato, sia in zoologia, sia in genetica umana, sia anche in botanica. ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] già fatta da L. Spallanzani nel 1780, e poi contestata da altri autori).
Nel 1882 il G. passò all'insegnamento della zoologia e dell'anatomia comparata all'Università di Roma e nel 1885 tenne il discorso di apertura dell'anno accademico su Influenza ...
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Botanica
La posizione reciproca (detta anche preflorazione) dei fillomi, e particolarmente degli antofilli, di un medesimo verticillo fiorale, prima dell’apertura del fiore. Corrisponde alla fogliazione [...] , favorendo la polverizzazione del materiale, l’asportazione delle impurezze solubili, l’ossidazione di composti organici ecc.
Zoologia
Fenomeno che si verifica durante la stagione calda, specialmente nelle regioni desertiche, in vari animali che ...
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Medico e naturalista (Città di Castello 1514 - Roma 1572); professore di medicina pratica nell'univ. di Roma fino al 1568; archiatra del papa Giulio III. Scrisse varie opere di argomento medico: De crisibus [...] di Pesci ed altri animali acquatici, illustrati da splendide incisioni in rame. È una delle più importanti opere di zoologia descrittiva del Cinquecento, non inferiore a quelle degli altri due grandi ittiologi del secolo: P. Belon e G. Rondelet ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] incontra resta larvatus ed entra in una condizione psichica anormale, che può andare dallo stato letargico alla follia.
Zoologia
Nello sviluppo post-embrionale degli animali, lo stadio giovanile (detto anche forma larvale) che sguscia dall’uovo in ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...