Esploratore, scienziato e filantropo (Store Frøen, Oslo, 1861 - Lysaker, Oslo, 1930); compì (1888) la prima traversata EO della Groenlandia, guidando poi (1893-96) la grande spedizione polare della nave [...] in The Norvegian north polar expedition 1893 - 1896: scientific results, 6 voll., 1900-06). Prof. (dal 1897) di zoologia e poi (dal 1901) di oceanografia nell'univ. di Oslo, compì altri viaggi (navigazione Norvegia-Svalbard, 1900; traversata fluviale ...
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Botanica
Colonia temporanea o permanente di organismi unicellulari, all’inizio liberi l’uno dall’altro, i quali poi si riuniscono per una delle loro membrane. Per es., alcune Alghe verdi Protococcali. [...] ritiravano a condurre vita religiosa in comune, sottoposti alla medesima regola (mentre l’anacoreta era solitario).
Zoologia
Aggruppamento coloniale delle Ascidie composte, di forma stellata, costituito da gruppi di individui (ascidiozoi) riuniti a ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] trasversalità le ha permesso di fungere da luogo d’incontro di discipline di orientamento diverso, quali fisiologia, ecologia e zoologia, da un lato, scienze sociali e discipline psicologiche, dall’altro.
Approcci e metodologie
L’e. si è sviluppata ...
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CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] lo avevano attratto, e lo fece con tanto impegno che le pubblicazioni di quegli anni gli valsero la libera docenza in zoologia nel 1915.
Il C. si occupò con particolare cura dei problemi della variabilità dei caratteri all'interno della specie; quei ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] dei pianeti medicei: Medicaeorum ephemerides, 1656, dedicate al granduca di Toscana Ferdinando II), si occupò di botanica e di zoologia. Tra i primi a utilizzare il microscopio, ne L'occhio della mosca (1644), O. combinò felicemente l'osservazione ...
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Piccolo utensile di metallo, osso ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare o allargare fori nel panno, nel cuoio ecc. preistoria In paletnologia, strumento frequente soprattutto nel [...] una scheggia o da una lama; si presume che fosse utilizzato per praticare buchi in pelli o in altri materiali. zoologia Nome comune di varie specie di Insetti Coleotteri Curculionidi e Scolitini, che scavano gallerie nei vari organi delle piante di ...
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Botanica
Erba perenne (Artemisia dracunculus; v. fig.), cespugliosa, alta fino a 1 m, appartenente alla famiglia delle Asteracee. Possiede foglie glabre, le inferiori tripartite, le superiori indivise, [...] Settentrionale, coltivata in vari paesi d’Europa. Si usa per condimento e per l’estrazione, dalle sommità fiorite, dell’essenza di estragone, di colore giallo, odore gradevole di anice, sapore aromatico.
Zoologia
Nome italiano di Dracunculus (➔). ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] , pp. 111 s., 257; C. Jucci, Notizie sui lavori di C. J. nel triennio 1930-1933, Modena 1933; U. D'Ancona, Trattato di zoologia, Torino 1953, ad ind. (con partic. riferimento alle pp. 146 s., 295, 300, 435, 1026); P. Pasquini, In memoria di C. J., in ...
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Storia
Canna corta e sottile, appuntita in cima con un taglio obliquo, usata dagli antichi per scrivere. Nel mondo greco-romano, accanto ai c. vegetali erano adoperati anche i c. di bronzo di cui sono [...] nell’alto Medioevo, ma dall’11° sec. venne gradualmente sostituito dalla penna di volatile, già conosciuta dal 7° secolo.
Zoologia
Parte basale dello scapo della penna degli uccelli. È un cilindro cavo, trasparente, infisso nella cute, e non porta ...
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Botanica
Tipo di radice presente in molte piante tropicali palustri (per es., mangrovie) radicate in suoli asfittici, con concentrazioni di ossigeno insufficienti ad assicurare la respirazione; sono dette [...] pneumatodi, comunicanti con l’esterno: attraverso di esse, l’ossigeno dell’aria può diffondersi fino alle radici sommerse.
Zoologia
Medusa trasformata in una vescica piena di gas che serve al galleggiamento delle colonie planctoniche di Fisofori. ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...