GRADENIGO, Antonio
Maria Luisa Cannarsa
Figlio di Giuseppe e di Giustina Broderutti, nacque a Padova il 25 sett. 1806. Dopo una formazione legata alla "pittura di decorazione" (Pietrucci, 1858, p. 140), [...] di scheletri di animali fossili, ottenute con un impasto particolare, erano infatti richieste dai gabinetti di anatomia e zoologia.
Il sodalizio del G. con Jappelli si perfezionò nel 1837 allorché questi prese a realizzare, accanto all'edificio ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] le interessanti argomentazioni esposte, dimostra un non superficiale interesse del B. per le scienze naturali e la zoologia, confermato anche dalla lettera indirizzata ad A. Vallisnieri e da questo inserita nelle Osservazioni ed esperienze intorno ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] il medico W. Croone e con i naturalisti J. Ray e M. Lister, risalgono i suoi primi interessi verso la chimica e la zoologia. Nel marzo del 1666 S. fu a Firenze dove, introdotto alla corte di Ferdinando II, entrò in contatto con gli allievi di Galileo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] Battelli (1867-1941) nell’Istituto di fisiologia, conseguì nel 1929 il doctorat ès sciences naturelles con una tesi in zoologia e anatomia comparata sotto la guida di Émile Guyénot (1885-1963). Nello stesso anno entrò all’Institut Pasteur di Parigi ...
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BERLESE, Augusto Napoleone
Valerio Giacomini
Nacque a Padova il 21 ott. 1864, da famiglia trevigiana, fratello di Antonio. A Padova si laureò nel 1885 in scienze naturali. Nominato assistente nell'Istituto [...] patologia vegetale e storia naturale nella scuola di viticoltura ed enologia di Avellino, nel 1895 professore di botanica e zoologia nell'università libera di Camerino. Ad Avellino condusse a termine un trattato di patologia vegetale, uno dei primi ...
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BARLA, Giambattista
Giuseppe Lusina
Nacque a Nizza il 3 maggio 1817; dotato di ricco censo, trascorse quasi tutta la sua vita nella città natale, applicandosi agli studi naturalistici; dal 1865 fu direttore [...] che ritraggono i funghi della provincia di Nizza, inoltre un erbario della flora europea e infine, poiché il B. si occupò anche di zoologia, una collezione di pesci e 8 volumi in -40 di illustrazioni relative.
Il B. morì a Nizza il 5 nov. 1896.
Opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Mercalli
Ezio Vaccari
L’attività scientifica di Giuseppe Mercalli ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della sismologia e della vulcanologia moderne in Italia. La sua ricerca sui [...] e dei suoi eventi a un vago attualismo.
Opere
Vulcani e fenomeni vulcanici, Milano 1883.
Elementi di botanica e di zoologia generale, Milano 1884.
L’isola d’Ischia ed il terremoto del 28 luglio 1883, Milano 1884.
Elementi di geografia fisica ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] alla cattedra di fisiologia dell'Istituto di studi superiori di Firenze, fu poi, nel 1866, aiuto presso la cattedra di zoologia e anatomia comparata dell'Università di Siena, diretta da Atto Tigri. A Siena, nel novembre dello stesso 1866, fu chiamato ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] e il ripetersi di tale circostanza nelle generazioni successive crea un tramite potenzialmente immortale della vita. Medico e poi zoologo, Weismann tiene nel 1867 la prolusione a Friburgo, che con lui assurge tra i massimi atenei della Germania, sul ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] alla preparazione dei suoi trattati sui pesci e sugli altri animali marini, che sono fra le prime opere moderne di zoologia. Sotto l'influenza di questo studioso francese e di Paolo Giovio, l'A. cominciò a raccogliere e conservare pesci, costituendo ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...