Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Luigi XIII, è creato a Parigi l'orto botanico che è all'origine del Museo Nazionale di Storia Naturale.
Per la zoologia la situazione è diversa, le conoscenze che riguardano gli animali oltrepassano di gran lunga l'ambito dei loro usi medici, seppure ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] complesso monumentale eretto da Thutmosi III (XVIII dinastia) ospita sulle sue pareti un insieme di rappresentazioni botaniche e zoologiche noto come il 'Giardino botanico'. Esso si differenzia dalle altre rappresentazioni note di flora e fauna per l ...
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In zoologia e botanica, si dice di animale (in genere insetto) che vive entro il fusto di piante, come parassita o come semplice inquilino; anche di fungo parassita del fusto di piante. ...
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In zoologia e botanica, si dice di un gruppo sistematico avente un antenato comune, ma che non comprende tutte le specie discendenti da tale antenato. La sitematica moderna tende a considerare tali raggruppamenti [...] privi di validità ...
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(o kivi)
Zoologia
Uccelli struzioniformi appartenenti alla famiglia Apterigidi, endemica della Nuova Zelanda, che comprende il solo genere Apteryx con 4 specie: A. australis (fig. 1), o k. striato, A. [...] rowi o k. bruno, A. owenii, o k. maculato minore, e A. haastii o k. maculato maggiore. Lunghi da 35 a 65 cm, hanno tronco tozzo, testa piccola e lungo becco sottile, leggermente ricurvo verso il basso, ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] alle altre categorie. Il sistema fu introdotto dal Linneo e ancora oggi, nelle d., si utilizza la lingua latina. Tipicamente, le d. sono tanto più brevi quanto più ampio è il gruppo. La prima descrizione ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] pesci hanno pinne pettorali sviluppate, simili ad a., con le quali compiono balzi planati nell’aria.
Negli Insetti le a. (in genere 2 paia, spesso ridotte a 1 paio) rappresentano morfologicamente evaginazioni ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti dell’ordine dei Lepidotteri, con quattro ali coperte di squame variamente colorate; con circa 120.000 specie costituiscono uno fra i più grandi ordini di Insetti a metamorfosi [...] completa. Gli adulti hanno capo mobile, occhi composti ben sviluppati, antenne allungate, costituite da un numero vario di articoli, e di forme diverse (filiformi, clavate, piumose ecc.). L’apparato boccale ...
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Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] organi che variano maggiormente secondo il regime alimentare: tra gli Uccelli, è piatto e orlato di lamelle nelle anatre, corto e conico nei granivori (passero), adunco e dentato nei predatori (aquila) ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...