Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] nel 1914, il medico Serafino Patellani tradusse per primo in Italia le opere di Gregor Mendel. Dieci anni dopo, lo zoologo Paolo Enriques (1878-1932) pubblicò il primo manuale di genetica umana, dal titolo L’eredità nell’uomo, rivolto ad antropologi ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] morfologia comparata, ecologica e causale in uno studio sulla forma delle piante.
La morfologia tipologica in biomedicina e in zoologia
A partire da Burdach, che nel saggio Über die Aufgabe der Morphologie (Sulla funzione della morfologia, 1817) non ...
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Lessona, Michele
Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894). Laureatosi in medicina nel 1846, dopo un breve periodo di esercizio professionale a Torino si trasferì in Egitto, [...] all’università di Bologna; l’anno successivo fu chiamato a Torino per sostituire Filippo De Filippi, uno dei maggiori zoologi del tempo e, alla morte di questi, nel 1867, assunse definitivamente la cattedra torinese. Nel 1869 pubblicò a Firenze ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] sul ciclo del parassita nell'anofele: fin dal 1894 egli, insieme col Bignami, sulla scorta degli studi condotti dagli zoologi sui coccidi, aveva sostenuto che le semilune altro non fossero che quelle forme di coccidi che possono ultimare il loro ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] .
Il 20° secolo. L’eredità del determinismo e del meccanicismo fu raccolta alla fine del 19° sec. e nei primi anni del 20° dagli zoologi J. Loeb e G. Bohn, i cui nomi sono legati al concetto di tropismo, dal fisiologo I.P. Pavlov, le cui classiche ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] nei futuri figli.
Così diverso da sembrare un altro
In certi casi, il dimorfismo sessuale è così accentuato che gli stessi zoologi si sono sbagliati classificando in specie differenti i maschi e le femmine della stessa specie. In un verme marino, l ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] le malattie in generi, classi e ordini, in un modo analogo a quello usato dai botanici e dagli zoologi per catalogare gli organismi viventi.
F. Bossier de Sauvages (1706-1767), nella sua opera fondamentale intitolata significativamente Nosologia ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] degli animali proposta da Linneo. Questi ordinamenti delle malattie adottavano i criteri classificatori dei botanici e degli zoologi e identificavano i processi morbosi sulla base dei loro caratteri clinici. Solo dopo la pubblicazione del De sedibus ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Saurischi del Triassico inferiore, intorno a 245 milioni di anni fa.
I delfini sono provvisti di ecolocalizzatore. Gli zoologi Kenneth S. Norris, della University of California di Santa Cruz, e John Prescott, della University of Cambridge, studiando ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...