PIROSOMI (dal gr. πύρ "fuoco" σῶμα "corpo")
Mario Salfi
Detti anche Lucie, costituiscono un ordine della classe degli Ascidiacei (Tunicati). Sono forme coloniali libere, pelagiche. La colonia è cilindrica, [...] aperta all'altra (apertura cloacale comune). Gl'individui (zooidi) sono disposti perpendicolarmente all'asse longitudinale della colonia con base di ciascun sifone ai due estremi del corpo dello zooide. Dall'uovo del Pyrosoma si origina un individuo ( ...
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Famiglia di Ascidie composte (v. ascidie) che si presentano sotto forma di colonie incrostanti, talvolta di masse carnose (Polycyclus, Sarc0botrylloides), con individui (zooidi) disposti in sistemi intorno [...] ad una cavità comune in aggruppamenti circolari (Botryllus) o ellittici o in linee allungate e irregolarmente ramificate (Botrylloides). Gli zooidi non hanno corpo distinto in torace e addome, e la tunica è riccamente fornita di vasi terminanti in ...
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Botanica
Si dice di cecidio che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie ecc.).
Medicina
In patologia, si dice di formazione (congenita o acquisita), carattere [...] adenomi e soprattutto i teratomi.
Zoologia
Negli animali costituiti da cormi composti di molti zooidi differenziati (per es., nei Sifonofori), l’insieme degli zooidi che, avendo uguale funzione, sono una sorta di unità funzionale, simile agli organi ...
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Nome applicato dagli zoologi ai cosiddetti coralli neri, viventi in mare a una certa profondità; alcuni dei quali costituiscono il genere principale (Antipathes Pall.) od originario dell'ordine degli Antipatarî [...] Lamour, nella famiglia Gorgonidae (v.). Tutti sono cormi dendritici con scheletro assiale e corteccia; da questa sorgono gli zooidi, che, nei primi, hanno sei tentacoli semplici, nei secondi otto pinnati. Lo scheletro è sempre cheratinoso, nero o ...
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Classe di Cnidari, comprendente coralli, madrepore e attinie. Hanno simmetria biradiale, sono urticanti; sono forniti di celenteron e hanno la parete del corpo costituita da ectoderma, mesoglea ed entoderma. [...] a mantenere una corrente d’acqua anche quando la bocca è chiusa. Nelle specie con individui aggregati, i polipi (o zooidi) sono collegati da una massa comune (cenosoma o cenosarco, o cenenchima), che può avere aspetto laminare, globoide, mammilloso ...
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Uno dei tipi animali che comprende tutte specie acquatiche, per la massima parte marine. Vi appartiene un grandissimo mumero di specie delle quali alcune sono comunemente note, per es. le attinie o rose [...] che polipi, anche meduse e sono per questo dimorfi, senza dire che talvolta modificano per ragioni funzionali alcuni dei loro zooidi e diventano polimorfi (fig. 4). Meno frequente è la formazione di cormi per scissione che del resto pare si verifichi ...
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MADREPORE (lat. scient. Madreporaria; sin. Sclerodermata, Hexacorallia; impropriamente si usa anche, come sinonimo di Madrepore, il termine Corallarî, fr. Madrepores; ted. Madreporen, Steincorallen; ingl. [...] di maggiore o minore potenza. Questo, in alcune madrepore, è molto sviluppato e viene a interporsi fra i calici degli zooidi, a saldarli insieme, e così contribuisce potentemente alla costituzione e alla forma del polipaio. Molti polipai massicci, di ...
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Ordine di Cnidari Antozoi Esacoralli; sinonimo di Sclerattinie, comprendente circa 2500 specie, detti comunemente madrepore. Alcuni solitari, in grande maggioranza formano colonie o cormi con scheletro [...] . Le colonie, che spesso contengono alghe verdi simbionti, si originano per gemmazione o per scissione dei polipi o zooidi. I due processi possono coesistere nella stessa colonia. Nelle specie che normalmente si riproducono per gemmazione si hanno ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] l) che raccoglie, per mezzo delle correnti indotte dal movimento ciliare, le particelle alimentari, diatomee, infusorî, ecc. di cui lo zooide si nutre, e che può essere retratto in una cavità o atrio che durante l'invaginazione del lofoforo viene ad ...
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Riproduzione per s. In biologia, processo di riproduzione caratteristico degli organismi unicellulari, detto anche scissiparità o anche fissiparità. È la forma più semplice di riproduzione asessuale o [...] due individui figli si formano, per successive costrizioni che appaiono ai vari livelli del corpo dell’animale, delle catene di zooidi che poi si separano e diventano indipendenti. Quando la s. si compie, più o meno modificata dallo schema tipico ...
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zooide
żoòide s. m. [comp. di zo(o-) e -oide]. – In zoologia, ogni singolo individuo di alcuni animali coloniali (come il polipo degli idroidi e lo zoecio dei briozoi) che si differenzia per una divisione di lavoro, e si allontana dalla forma...
polizoico
poliżòico agg. [comp. di poli- e -zoico] (pl. m. -ci). – In zoologia: 1. Detto di quei vermi platelminti cestodi che, avendo il corpo diviso in proglottidi, si contrappongono alle forme monozoiche, dal corpo non segmentato. 2. Che...