FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] naturali tenuti da S. Purgotti e D. Bruschi.1 che lo porteranno alla fine del 1839 ad iscriversi ai corsi di zooiatria della facoltà di medicina dell'università di Bologna, dove ottenne il baccellierato in medicina il 19 giugno 1840 e la licenza in ...
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LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] al libero esercizio della professione: perseguì allora con tenacia e costanza l'impegno di elevare l'attività pratica della zooiatria al rango di vera scienza.
L'individuazione e lo studio dei mezzi efficaci per pervenire a tale risultato furono ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] 1888), pubblicò numerosi lavori in periodici specialistici, tra i quali si ricordano i contributi ai grandi temi della zooiatria, dalla farmacologia (Cura del reumatismo muscolare con la pilocarpina, in Giorn. di veterinaria militare, I [1888], pp ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] studio delle scienze veterinarie: iscrittosi alla Scuola veterinaria nell'anno accademico 1910-11, nel luglio 1912 vi si laureò in zooiatria a pieni voti e con la lode discutendo una tesi di anatomia del sistema nervoso dei mammiferi; e nello stesso ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] cane, ibid., XXX [1907], pp. 501-505, 533-540; Contributo clinico allo studio della endocardite cronica nei bovini, in Il Moderno Zooiatro, s. 3, I [1907], pp. 601-611; Contributo alla casistica dell'endocardite cronica nei bovini, ibid., pp. 889-895 ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] e scientifico, delle scuole veterinarie italiane a quello delle analoghe istituzioni francesi e inglesi (Origini e progressi della zooiatria. Prelezione letta all'istituto agrario-veterinario dell'Università di Pisa il 5 genn. 1860, Pisa 1860). Il ...
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GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] di medicina veterinaria di Milano, segnò l'avvio del G. all'attività didattica e scientifica nel settore della zooiatria: assunto l'incarico dell'insegnamento della patologia generale presso la scuola milanese nel 1908, due anni dopo, conseguita ...
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FOSSATI, Antonio
Milo Julini
Nato a Milano il 25 luglio 1806 da Carlo e da Vittoria Corbetta, si laureò in medicina a Pavia nel 1831 discutendo la tesi Del suicidio nei suoi rapporti colla medicina [...] sulla base delle pubblicazioni scientifiche da lui redatte in tale periodo. Il F. non concepiva la veterinaria come zooiatria, ovvero come mero intervento terapeutico su di un singolo animale malato: il suo interesse scaturiva dal desiderio di ...
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MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] grazie all’intervento dei professori Pietro Loreta, clinico chirurgo, e Gian Battista Ercolani, titolare della cattedra di zooiatria e preside di Facoltà, che convinsero all’ascolto studenti riluttanti e in parte dichiaratamente ostili.
Nei decenni ...
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Significa mancanza di peli in qualunque regione del corpo che ne sia abitualmente provvista e qualunque sia la causa che l'ha provocata.
Si osserva negli animali, ed in parte anche nell'uomo, una muta [...] di capsico, di cantaride, ecc.) o le cure fisiche (massaggi, alta frequenza, elioterapia, lampada di quarzo, ionizzazione, ecc.).
Zooiatria. - Negli animali le cause determinanti l'alopecia sono varie. Talvolta è congenita: si sono infatti visti dei ...
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