Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] di oliva come grasso alimentare fu limitato sostanzialmente alle zone di produzione. In Egitto l'ulivo fu importato solo Jomon variò notevolmente nel tempo, seguendo i cambiamenti climatici occorsi nell'Olocene: mentre nel Jomon iniziale e antico ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...]
L'ultima caratteristica del grande oceano era un fattore climatico, il fenomeno dei monsoni annuali, che segnava i inoffensivo. Va aggiunto che nei cosiddetti stretti, ossia le zone di mare che separano due coste prospicienti e che congiungono ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] Beche (1796-1855) e Roderick Murchison (1782-1871) analizzarono varie zone del paese. In Messico, lo spagnolo Andrés Manuel del Río unicum integrato con l'ambiente e sensibile ai fattori climatici e fisici. In questo campo, Humboldt espresse molte ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] con elementi portanti costituiti da zanne e ossa di mammut.
Nuovi materiali costruttivi, connessi anche con le specificità climatiche delle zone aride, cominciarono a essere usati nel Vicino Oriente tra l'Epipaleolitico e gli inizi del Neolitico (X ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] al livello che le compete e sarà attratta in direzione di zone poste più in basso, occupate da acqua più densa; la continenti ad aver attraversato regioni che presentavano forti differenze climatiche.
La proposta di Wegener innescò un dibattito, ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] anche per la frequenza in questo tratto di resti di lagune, zone umide, aree di bonifica e tratti di pianura in continua subsidenza e materialmente, per vivere finalmente in un ambiente climatico percepito come 'fascia del sole' (sunbelt), ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] Democratica Popolare di Corea e l’Irān), ma anche delle sfide climatiche legate al riscaldamento globale (che produce effetti disastrosi a cui sono per prime esposte le zone più svantaggiate del mondo), dell’accesso alle fonti d’energia, vitali ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] Braidwood, 1964, pp. 81-135). Se la negazione del fattore climatico si è rivelata un punto debole, cui hanno poi rinunciato i cortile scoperto; e il tipo europeo (e in genere delle zone piovose), costruito in legno, con tetto a doppio spiovente che ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] in potenze politiche regionali.
Date le condizioni climatiche prevalenti in buona parte dell'Asia meridionale, [adatta] per le piante fruttifere striscianti, [le terre] ai margini delle zone inondate per il pepe, l'uva e la canna da zucchero, [quelle] ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] temperature tendono a divenire estreme. La diversità delle condizioni climatiche, che oscillano dal caldo al temperato, al freddo, è coltivato nel Messico centrale da 5000 anni, e in altre zone da 1000 o 1200 anni. Sono state enumerate, per il Messico ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...