Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] è stata naturalmente povera, specialmente in situazioni climatiche estreme, spesso carenzata, nonché foriera di rilevante il fatto che le differenze di consumo tra le diverse zone d'Italia sono divenute notevolmente inferiori, non solo rispetto a 30 ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] derivanti da cause prevalentemente naturali: malattie infettive, climatiche, carenziali, che vedevano l'uomo come naturale, dalle abitudini alimentari. Alcune malattie erano tipiche di poche zone del mondo; è questo il caso, ad esempio, del colera ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] la segale, l'orzo e l'avena) è coltivato in tutte le zone temperate del globo e da qui irradia nella fascia temperato-fredda, in Europa ultime fasi del Pliocene, però sempre in aree climaticamente non mediterranee, come la savana in Tanzania ed ...
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Corrado Clini
Biocombustibili
Una soluzione possibile?
Sicurezza energetica, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici
di
5 giugno
Si conclude a Roma la conferenza Sicurezza alimentare: le sfide del [...] riduzione delle produzioni agricole per effetto delle avversità climatiche, l’aumento e la differenziazione della domanda di sviluppo, in particolare per sostenere la crescita locale delle zone rurali; e) l’impegno di riduzione delle emissioni di CO2 ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] e piante e, secondo alcuni studiosi, provocherebbe persino alterazioni climatiche.
È noto che la crescita di certe piante (per sono tuttavia di entità molto minore rispetto a quelle delle zone antartiche. Il quadro del fenomeno, dunque, è molto ...
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carestia
Si definisce c. la mancanza o grave scarsità di derrate alimentari, dovuta a cause naturali o a guerre, rivoluzioni, cicli economici. Mentre in precedenza le c. erano legate principalmente a [...] , dalla forte dipendenza dell’agricoltura da particolari condizioni climatiche che hanno determinato tanto brusche cadute nell’ammontare medio delle persone. In gran parte del mondo, soprattutto nelle zone tropicali, anche in assenza di c. gli uomini ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] alimentari e con l’attuazione dei piani di profilassi. Tutte le zone del mondo (con l’eccezione forse dell’Antartide) sono colpite da erisipela (nel suino).
Per contro, per ragioni climatiche o legate ai fenomeni migratori, con accresciuta frequenza ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] risorse e modalità culturalmente determinate del loro impiego. Le trasformazioni climatiche verificatesi tra il Pleistocene e l'Olocene produssero inoltre mutamenti di natura idrografica nelle zone aride o iperaride odierne, oltre che veri e propri ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] C. porta a distruzioni e saccheggi di villaggi, con spopolamento delle zone interessate e perdita di ruolo dei villaggi. Verso la metà dell le specifiche situazioni storico- economiche, geomorfologiche e climatiche ma anche con i tipi di coltura e di ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] eventi vulcanici che si siano fatti risentire fino in quelle zone (Clausen 1995) e che gli elementi in tracce sono fase cruciale per l'Olocene: vi è infatti un netto peggioramento climatico segnalato nelle carote di ghiaccio, specie in quella di Camp ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...