Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] Oriente, Russia meridionale e Stati Uniti occidentali. Condizioni climatiche più umide si ebbero invece nell’Europa occidentale da un vulcanismo basaltico, si localizzò nelle zone in cui la frammentazione del supercontinente avrebbe dato ...
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GEOMORFOLOGIA
Paolo Roberto Federici
(v. morfologia terrestre, XXIII, p. 834)
La g., o morfologia terrestre, ha assunto un ruolo di primo piano fra le scienze contemporanee in ragione dell'interesse [...] le ricerche sul terreno dei geografi tedeschi e francesi nelle zone tropicali umide del Sudamerica e in quelle subaride dell'Africa è presente nelle più recenti evoluzioni della g. climatica. Anche gli studi sul glacialismo hanno sempre goduto ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] eventi vulcanici che si siano fatti risentire fino in quelle zone (Clausen 1995) e che gli elementi in tracce sono fase cruciale per l'Olocene: vi è infatti un netto peggioramento climatico segnalato nelle carote di ghiaccio, specie in quella di Camp ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] Beche (1796-1855) e Roderick Murchison (1782-1871) analizzarono varie zone del paese. In Messico, lo spagnolo Andrés Manuel del Río unicum integrato con l'ambiente e sensibile ai fattori climatici e fisici. In questo campo, Humboldt espresse molte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] al livello che le compete e sarà attratta in direzione di zone poste più in basso, occupate da acqua più densa; la continenti ad aver attraversato regioni che presentavano forti differenze climatiche.
La proposta di Wegener innescò un dibattito, ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] visto fin qui.
Altri tipi di biozone sono le zone di intervallo e le zone di acme, queste ultime caratterizzate da un incremento di sia attualmente; che vi è stato un netto deterioramento climatico nel Cenozoico; che questo non è stato continuo e ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] del nostro pianeta. Terremoti e vulcani si concentrano nelle zone in cui, secondo la teoria della , le zolle sono pervenuti alla conclusione che le responsabilità umane nel cambiamento climatico globale sono certe al 90%. Appare sempre più evidente ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...