deserto
Fabio Catino
Alessandra Magistrelli
La vita in condizioni estreme
Il deserto è un ambiente caratterizzato da condizioni climatiche di aridità. La sua origine è associata a fattori diversi che [...] terrestre. In effetti, il carattere comune a tutte le zone desertiche è quello di essere sottoposte agli effetti di un deserti freddi. In entrambi i casi, un altro fattore climatico rilevante può essere la presenza di una grande catena montuosa ...
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biogeografia
Marco Di Domenico
La distribuzione dei viventi sulla superficie terrestre
La distribuzione attuale degli esseri viventi sul nostro pianeta è il risultato della loro capacità di adattamento [...] prevale una forma, che descrive un tipo climatico. Ci sono: il clima delle emicriptofite, tipico delle zone fredde e temperate; il clima delle terofite, delle zone calde e aride; il clima delle fanerofite, delle zone calde e umide. In base a quanto ...
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coste
Gianfranco Bussoletti
Il fragile e pregiato confine tra terra e mare
Le coste costituiscono un ambiente fragile. Diverse componenti fisiche e biologiche contribuiscono al loro equilibrio che equivale, [...] variazioni di livello marino legate a fluttuazioni climatiche, movimenti di sollevamento o di subsidenza delle portuali prolungati in mare intercettano i sedimenti creando in prossimità zone di erosione; o ancora, situazioni di pesante inquinamento, ...
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macchia mediterranea
Laura Costanzo
Un esempio di vegetazione sempreverde
Un groviglio fitto e impenetrabile di arbusti che crescono strettamente addossati tra loro forma la macchia, tipica delle zone [...] aree che comprendono le coste del Mar Mediterraneo, anche altre zone della Terra hanno il clima di tipo mediterraneo e, in tipici del clima mediterraneo. In queste particolari condizioni climatiche si sono adattate e vivono spontaneamente per lo ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] aumentano le precipitazioni, essi rappresentano isole in condizioni climatiche peculiari. A sua volta il clima costituisce un con la posizione delle m. stesse rispetto a zone particolarmente vivaci culturalmente ed economicamente (ciò spiega perché ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] e reti).
Nel 5° millennio a.C. si passò a una fase climatica umida, che vide lo sfruttamento dei molluschi marini e terrestri: è la nuove tecniche. Pur essendo intensi i rapporti commerciali con le zone più a sud, dove già fioriva la civiltà del Ferro ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] tra i 2500 e i 3000 metri. Le differenze climatiche comportano una stratificazione della vegetazione da O a E, di insediamento umano a cominciare dall’epoca della renna. Le zone marginali della catena pirenaica furono abitate in tutto il periodo ...
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Branca della biogeografia (detta anche geobotanica) che studia i tipi e la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla Terra e le cause della diversificazione delle maggiori comunità vegetali.
Gli [...] una comunità vegetale considera i fattori ambientali, distinti in climatici, edafici e biotici, con la convenzione che l’indagine foresta pluviale, tundra, steppa ecc.). Queste zone vegetali, determinate dalle condizioni ecologiche dei distretti ...
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Botanica
Edificio destinato alla coltivazione di piante da fiore, di primizie, tardizie e prodotti ortofrutticoli di pregio, di collezioni di piante esotiche. Nelle s. vengono realizzate artificialmente [...] speciali condizioni climatiche in relazione agli scopi che si vogliono perseguire, coltivando le piante fuori del loro ambiente naturale o dando e di fiori ha stimolato la costruzione, in certe zone, di grandi complessi di s. permanenti su grandi ...
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HIMALAYA
Giuliano Bellezza
(XVIII, p. 499; App. I, p. 709; III, I, p. 813)
Nel 1988 una serie di misurazioni ha accertato che l'Everest è sempre la più alta montagna del mondo, con 8872 m di altezza. [...] bacino del Gange, simile alla precedente per estensione e popolazione. La densità nelle zone volte a sud è ben superiore, per le migliori condizioni climatiche. Dal corso del Sutlej parte il grande schema irriguo del Canale del Rajasthan, diventato ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...