spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] dell’ambiente, C.C. Raunkaier si valse di queste classi per caratterizzare dal punto di vista fitoecologico le zoneclimatiche della Terra. Egli calcolò uno s. normale, rappresentante le proporzioni percentuali delle singole forme nel complesso della ...
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Piccole piante, tradizionalmente considerate una classe di Briofite ed elevate a divisione dalla moderna analisi cladistica. Sono per lo più tipiche dei luoghi umidi, diffuse in tutte le zoneclimatiche. [...] Sono caratterizzate da un protonema poco sviluppato e da un tallo (gametofito) appiattito, frondoso e ramificato dicotomicamente oppure differenziato in caulidio e filladi; questi, con disposizione dorsoventrale, ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] extrazonali, che pur essendo tipici di una data zona climatica, possono verificarsi sporadicamente in un’altra zona che non è la propria; processi polizonali, presenti in quasi tutte le zoneclimatiche.
Dato che nel corso delle ere geologiche e anche ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] o più virosi. Tra le specie più danneggiate sono: tabacco, patata, pomodoro, bietola, gli agrumi, i fruttiferi di tutte le zoneclimatiche, i cereali (grano, avena, riso, mais, Setaria italica, in Cina); molte piante da fiore e perfino una felce del ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] varietà capaci di fornire rendimenti soddisfacenti in determinate circostanze climatiche e, da un altro lato, intervenire nei periodi .
Un’altra problematica riguarda il recupero delle zone contaminate: le contaminazioni multiple cui sono sottoposti ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] , nevose in inverno. Tipiche sono alcune isole climatiche, caratterizzate dalla presenza di agrumi (conca di Trevignano e quelle dell’agricoltura biologica. I seminativi sono diffusi nelle zone di pianura e, molto frazionati, in quelle di collina, ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] è consentita, in forme diverse, l’agricoltura: neppure le zone poste alle massime altitudini registrano, infatti, valori termici troppo bassi. Le differenze climatiche sono principalmente legate alla distribuzione delle precipitazioni. La costa ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] e medi versanti delle A. settentrionali prevalgono condizioni climatiche equatoriali e subequatoriali, con precipitazioni abbondanti (fin ) cui si alternano, lungo i versanti pacifici, zone a macchia pseudomediterranea.
Economia
L’economia delle A ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] p. si è dimostrato un utilissimo indicatore delle condizioni climatiche esistite in epoche passate.
Delle grandi quantità di granelli di un dato campione ed è utile per individuare zone di tipicità.
Pollinismo
Teoria sostenuta da alcuni botanici del ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] della simultaneità degli eventi glaciali nei due emisferi e nelle zone di montagna.
Il limite dell’Olocene, 10.000 glaciale, posto a circa 7000 anni fa. Le principali fasi climatiche riconosciute nell’Olocene sono: un periodo caldo dal 4000 al 2000 ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...