Marte
Marte [Lat. Mars Martis, il dio romano della guerra] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, il quarto in ordine di distanza dal Sole, subito dopo la Terra e prima di Giove: v. Sistema Solare: V 277 [...] tra giorno e notte: durante l'estate la temperatura superficiale delle zone equatoriali raggiunge 25 °C, mentre nella notte cade rapidamente a circa di M. presenta forti instabilità e variazioni climatiche. Un tipico processo d'instabilità è la ...
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ghiacciaio
ghiacciàio [Der. di ghiaccio] [GFS] Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice e porosa) caduta nei mesi invernali dapprima in neve a granuli (Firn), [...] 'anno: dipende dalla potenza e dalla pendenza del g. e dalle condizioni climatiche. Nelle fasi regressive, se il g. si assottiglia molto, grosse parti -topografiche, si distinguono, con riferimento a zone geografiche dove essi sono tipici: g. alpino ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] eventi vulcanici che si siano fatti risentire fino in quelle zone (Clausen 1995) e che gli elementi in tracce sono fase cruciale per l'Olocene: vi è infatti un netto peggioramento climatico segnalato nelle carote di ghiaccio, specie in quella di Camp ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] Beche (1796-1855) e Roderick Murchison (1782-1871) analizzarono varie zone del paese. In Messico, lo spagnolo Andrés Manuel del Río unicum integrato con l'ambiente e sensibile ai fattori climatici e fisici. In questo campo, Humboldt espresse molte ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] mobili delle medie latitudini, e coincidono quindi con le zone di inizio degli storm tracks (i percorsi delle tempeste anche molto lontane dell'atmosfera appaiono affette da anomalie climatiche correlate. Questi modi di variazione su scala planetaria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] al livello che le compete e sarà attratta in direzione di zone poste più in basso, occupate da acqua più densa; la continenti ad aver attraversato regioni che presentavano forti differenze climatiche.
La proposta di Wegener innescò un dibattito, ...
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Tempo e clima
Costante De Simone
Tempo e clima sono tra i primi fenomeni osservabili di cui l'uomo ha esperienza; essi sono da sempre oggetto di interesse in ambito sia individuale sia sociale. Gli [...] sono stati dedicati alla ricostruzione e alla spiegazione delle condizioni climatiche che si sono susseguite sulla Terra nel corso dei circa osservazione nelle vastissime aree oceaniche e nelle grandi zone desertiche. Allo scopo di mantenere sotto un ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] del nostro pianeta. Terremoti e vulcani si concentrano nelle zone in cui, secondo la teoria della , le zolle sono pervenuti alla conclusione che le responsabilità umane nel cambiamento climatico globale sono certe al 90%. Appare sempre più evidente ...
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vento
Giuditta Parolini
Aria in perenne movimento
Le differenze di pressione che esistono nell’atmosfera danno origine ai venti, dalla semplice brezza alle vere e proprie tempeste, per arrivare agli [...] montane –, e risulta di fondamentale importanza per le condizioni climatiche di una certa località.
Il vento è in grado ). Da queste differenze nascono i venti, che soffiano dalle zone di alta pressione a quelle di bassa pressione per ristabilire ...
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pulviscolo
pulvìscolo [Der. del lat. pulvisculus, dim. di pulvis -eris "polvere"] [LSF] L'insieme di piccole particelle di materiali solidi che si trovano in sospensione in un liquido o di materiali [...] sia normalmente, cioè in assenza di particolari eventi e in zone non troppo antropizzate, dell'ordine di pochi percento, ma può p. atmosferico può causare anche grandi perturbazioni climatiche in corrispondenza di grandi eruzioni vulcaniche (come ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...