Andrea Dessì
La dottrina militare israeliana si basa per tradizione su due principi fondamentali: deterrenza e offensiva. Entrambi sono considerati strategicamente necessari per compensare la vulnerabilità [...] 74 kilometri, una capacità di operare in tutte le condizioni climatiche e un sistema di controllo in grado di tracciare la Dome, perché il sistema non è in grado di proteggere le zone urbane più vicine alla Striscia di Gaza, dove gli ordigni impiegano ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] era però poco consistente. Laddove la tendenza climatica costante prevedeva inverni notevolmente rigidi e spesso persino nell'arida regione di Nessana), veniva ugualmente curata entro zone orticole, sovente in un sistema misto di colture arboricole ...
Leggi Tutto
rischio e probabilita dei cambiamenti climatici
rìschio e probabilità dei cambiaménti climàtici. – Il sistema climatico si manifesta come distribuzione sulla superficie terrestre dell’insieme di condizioni [...] al ciclo del carbonio, ai forzanti radiativi, alla risposta climatica globale e regionale). Malgrado siano oggetto di intensa attività di specie in pericolo di estinzione, ecosistemi unici, zone ad alta concentrazione di biodiversità, stati residenti ...
Leggi Tutto
sensitivita climatica
sensitività climàtica locuz. sost. f. – Parametro (climate sensitivity) utilizzato per caratterizzare la risposta del sistema climatico a un dato forzante radiativo (v.). La s. [...] λ gli effetti retroattivi (feedback) delle risposte climatiche caratteristici del sistema atmosfera-Terra. Tra questi si attraverso OH atmosferico, riduzione del rilascio da zone paludose per diminuzione della temperatura e delle precipitazioni ...
Leggi Tutto
isole
Katia Di Tommaso
Terre separate
Da quelle sotto costa a quelle sperdute in mezzo agli oceani, da quelle minuscole a quelle grandi molte volte l'Italia, sono centinaia di migliaia le isole nei [...] . La differenza non riguarda solo le dimensioni, ma le condizioni ambientali, soprattutto climatiche. Se queste ultime presentano forti differenze tra le varie zone, si parla di continente. C'è poi una differenza geologica essenziale, e cioè ...
Leggi Tutto
taiga
Laura Costanzo
La più grande foresta dell’emisfero boreale
Pini, abeti, larici e sequoie sono i principali alberi che caratterizzano la taiga, detta perciò anche foresta di conifere. Completamente [...] la foresta di latifoglie decidue. Si estende, perciò, in tutte quelle zone dove l’inverno è freddo e dura molto a lungo (8÷9 mesi formano la foresta boreale sono adattati a vivere in condizioni climatiche rigide: le loro foglie, dalla forma ad ago o ...
Leggi Tutto
piante alpine
Laura Costanzo
Sopravvivere alle quote più alte e in difficili condizioni
Piccole, striscianti, a cuscinetto e spesso ricoperte da una fitta peluria, le piante di alta quota – dette alpine [...] , e procedendo verso le quote più alte, le condizioni climatiche dell’ambiente alpino (o più genericamente montano) si fanno via a queste quote si abbassa bruscamente. Inoltre, in tali zone non è raro che spirino forti raffiche di vento, soprattutto ...
Leggi Tutto
zona
Ideale Capasso
In senso geografico e astronomico il termine z. è usato per distinguere quelle parti della superficie terrestre nelle quali il movimento annuo apparente del sole si presenta con [...] climatiche.
Ben nota è la divisione secondo la cosmografia antica e medievale della superficie terrestre nelle cinque zone geografi antichi avevano inoltre divisa la terra emersa in sette zone parallele all'equatore dette ‛ climi ', aventi tali ...
Leggi Tutto
pulviscolo
pulvìscolo [Der. del lat. pulvisculus, dim. di pulvis -eris "polvere"] [LSF] L'insieme di piccole particelle di materiali solidi che si trovano in sospensione in un liquido o di materiali [...] sia normalmente, cioè in assenza di particolari eventi e in zone non troppo antropizzate, dell'ordine di pochi percento, ma può p. atmosferico può causare anche grandi perturbazioni climatiche in corrispondenza di grandi eruzioni vulcaniche (come ...
Leggi Tutto
micotossina
Sostanza elaborata da miceti, in grado di produrre effetti tossici. La maggior parte delle m. sono prodotte da muffe (aspergilli, penicilli), che vegetano su derrate alimentari mal conservate. [...] Le variazioni climatiche degli altimi anni hanno favorito la formazione, e quindi l’ingestione, di m. in paesi ove prima erano sconosciute; in questa fase di stoccaggio sintetizzate anche in zone temperate e fredde.
Azioni delle micotossine nell’ ...
Leggi Tutto
climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...