La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] variare da regione a regione sulla base di condizioni climatiche (le capre tollerano climi più caldi e secchi e Mesopotamia), da dove gli emioni venivano poi esportati in altre zone. L'importanza degli asini come mezzo di trasporto per uomini e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] da un ǧinn' o 'folle'. Questa figura fu, e nelle zone rurali del mondo islamico è ancora oggi, soggetto di credenze folkloriche e termini di fisiologia umorale sia sulla base di osservazioni climatiche e fisiche. Dopo che la terapia della melancolia ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] di cattivi raccolti, dovuti a sempre possibili avverse condizioni climatiche o a epidemie; in altri termini, dal punto di , per portare gli animali ai pascoli estivi, generalmente in zone montane. Il metodo consueto era per così dire "verticale": ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Mesolitico
Manuel Santonja Gomez
Carlo Tozzi
Alberto Broglio
Stefan K. Kozlowski
Luca Bachechi
Šime Batovic
Antonio Guerreschi
Asturiano
di Manuel [...] . e a 1 o 2 km dalle attuali spiagge, in zone coperte dalla vegetazione. Solo eccezionalmente alcuni siti si localizzano lontano dalla e l’8000 a.C., epoca corrispondente alle fasi climatiche di Alleröd e del Dryas III, con possibili prolungamenti ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] del nostro pianeta. Terremoti e vulcani si concentrano nelle zone in cui, secondo la teoria della , le zolle sono pervenuti alla conclusione che le responsabilità umane nel cambiamento climatico globale sono certe al 90%. Appare sempre più evidente ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] da olio, presentano inoltre una notevole adattabilità a condizioni climatiche sia molto umide sia semiaride: ciò ha suggerito che 'evoluzione e dello sfruttamento delle falde acquifere nelle zone a sud del Sahara rende possibile seguire l' ...
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DARDANO, Achille
Elio Migliorini
Nacque a Firenze il 3 luglio 1870 da Pio e Annetta Vigna. Dopo aver terminato il liceo a Roma, prese parte a un concorso della Società geografica italiana nel 1890 che [...] Italia settentrionale poteva contare su rilevamenti recenti, per alcune zone montuose dell'Italia centrale e meridionale il D. fu carte geologiche e morfologiche, carte idrografiche, climatiche, della vegetazione, della distribuzione di animali ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] n. sono in rapporto con le condizioni idrologiche e climatiche del suolo sardo: prossimi all'acqua (fiumi, i cui echi ancor si colgono nella primitiva purezza tradizionale di certe zone segregate dell'Isola.
Bibl.: A. Lamarmora, Voyage en Sardaigne, ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] di piante erbacee e bulbose, che costituiscono i pascoli dei terreni stepposi. Nell'ambito climatico mediterraneo sono individuabili tre zone agricole. La prima, diffusa nelle regioni costiere (Siria, Libano, Palestina, Tunisia, Algeria e Marocco ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] a ognuno dei quali fece corrispondere un nome latino indicativo di zone in cui la presenza di certe specie fosse particolarmente significativa dal punto di vista climatico (Lauretum, Castanetum, Fagetum, Picetum, Alpinetum). Entro ogni zona, definita ...
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climatico
climàtico agg. [dal gr. κλιματικός, der. di κλίμα -ματος: v. clima1] (pl. m. -ci). – 1. Del clima, relativo al clima: condizioni c. di un paese, di una regione; elementi c., quelli che caratterizzano il clima di una data regione:...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...