VENEZIA
Giuseppe Samonà
Urbanistica. - A V. negli ultimi 25 anni tanti avvenimenti non sono stati favorevoli alla città. Fenomeni fisici di marea e geofisici di bradisismo e di subsidenza, con abbassamento [...] dei più grandi complessi industriali e portuali italiani di cui la terza zona, non ancora finita, si estende a S di Fusina con una aspetti ritenuti intellettualistici e populistici della sua temperata apertura verso le classi lavoratrici di massa. ...
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Gruppo d'isole dell'Oceano Atlantico che fronteggia il capo omonimo della costa occidentale dell'Africa da cui la più prossima dista circa km. 500. Le isole principali sono in numero di dieci e la loro [...] possibile distinguere, sui pendii di queste isole montuose, una zona inferiore di carattere tropicale, la vegetazione della quale ricorda quella senegalese, e una superiore, più temperata, con affinità floristiche canarie. La prima, che si estende ...
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Con questo nome si indicano parecchie specie del genere Chrysanthemum della famiglia delle Composte Tubuliflore stabilito da Linneo e qui inteso nel largo senso linneano, incluso il genere Tanacetum. Sono [...] L.; il Chr. corymbosum L., comune nei luoghi selvatici della zona montuosa: raro e localizzato solo nei dintorni di Pola è il basali radicati, operazioni che si praticano in primavera e in serra temperata, e poi si trapianta a dimora (in terra o in ...
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SORBO (lat. scient. Sorbus domestica L.; fr. cormier; ted. Speierling; ingl. service-tree)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Rosacee-Pomoidee; è un arbusto o un albero alto fino a 20 m. con rami [...] Crantz) da alcuni autori è incluso nel genere Pirus; altri lo tengono distinto includendovi 34 specie della zona settentrionale temperata viventi in Europa, in Asia e nell'America Settentrionale. Si possono ricordare perché vivono anche in Italia ...
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Albero della famiglia delle Ulmacee, tribù Celtidee, alto 15-20 m. e del diametro di 1 m., con una bella chioma ovale; corteccia bruna, poco screpolata. Le foglie caduche sono ovato-lanceolate,. lungamente [...] mediterianea e submontana dei paesi circummediterranei, dell'Asia temperata e delle Indie orientali. In Italia cresce anche padana e nelle valli più calde ai piedi delle Alpi nella zona delle querce caducifoglie e del castagno, ma, meno resistente, ...
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Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Crocifere (Tournefort, ex-Linneo, 1735) con 80 specie di piante erbacee a fiori gialli; vivono nella zona settentrionale temperata. Frequenti [...] in Italia: E. lanceolatum R. Br.,E. hieracifolium L.; rari E. pumilum Gaud., E. cheiranthoides L ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] (1815) il ritorno all'autocrazia, per quanto temperata, non cancellò naturalmente l'evoluzione realizzata nel modo l'Estremo Oriente non sarebbe stato più per le potenze europee zona di caccia libera. E infine l'Italia, ultima arrivata e non ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] che "esso arrivi a spostare il pendolo verso il centro equilibratore temperando e regolando il moto iniziale" (Malgeri, p. 423).
Ma ormai le pretese, spingendo le sue rivendicazioni oltre la zona B. Pella giocò la carta nazionalistica, creando un ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] l'intervento di apporti culturali di altra provenienza, come quelli rifluiti dall'Europa centrale.
In questa vasta zona dell'Europa temperata, durante il III millennio, si era venuta infatti operando una notevole trasformazione sia in campo economico ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] l'attaccamento sensuale a un vizio, l'inclinazione di un temperamento per un peccato: l'amor del gusto, cioè " la ‛ natural filosofia '. Essa è al di là: è nella zona delle conoscenze metafisiche.
Non può avere senso unicamente letterale la terzina ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
fritillaria
fritillària s. f. [lat. scient. Fritillaria, der. del lat. fritillus «bossolo per dadi»]. – 1. In botanica, genere di piante della famiglia liliacee, con varie specie della zona temperata boreale, di cui alcune in Italia: sono...