Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] Germania, Francia, Inghilterra, Spagna e Sardegna; quello pelagico, depositato nelle profondità della Tethys mesozoica, non fu coi Geti e Daci s'erano estesi oltre il Danubio fino al Tyras in zona prima scita (cfr. II, f); e ai tempi di Strabone i ...
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Generalità. Dopo che il concetto di oceano ebbe acquistata una consistenza scientifica (v. oceano), questo nome designò più propriamente nell'uso degli scrittori più antichi la superficie acquea che si [...] dorsale centrale atlantica fra 40° N. e 30° S. e la zona interposta fra l'Ascensione, Tristan da Cunha e il Capo; quelle del oceanico è in generale ricoperto da sedimenti di origine pelagica. Il sedimento predominante, che anzi costituisce, per così ...
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La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] alcune eccezioni, fanno parte del plancton e abbondano nella zona epipelagica superiore (0-200 m.), non esclusa qualche vivono molti Miopsidi ed Octopodi. Di regola gli adulti pelagici a muscolatura potente frequentano gli strati superficiali del mare ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] ripetuta. Coniugazione raramente osservata.
Specie per lo più pelagiche e limnetiche, talvolta fosforescenti; ma ve ne sono sempre in evidenza la zona connettivale ossia la congiunzione delle valve stesse. Questa zona spesso assume dimensioni ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] si dimostrano quantitativamente molto poveri: d'altra parte anche in questa zona le fonti alimentari (rappresentate esclusivamente da cadaveri di planctonti e di pesci pelagici depositatisi sul fondo) sono assai limitate ma sufficienti ad attrarre i ...
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È il Lario o Lacus comensis degli antichi: importante bacino lacustre della Lombardia; il terzo d'Italia per superficie (kmq. 145), essendo superato soltanto dal Lago Maggiore e dal Lago di Garda. La sua [...] in mano che si giunge alle maggiori profondità; dalla zona litorale si estendono anche verso il fondo dendroceli, rabdoceli adulti e le encobie in grossi banchi. Rara nella regione pelagica è l'anguilla, quantunque abituata ad esplorare i grandi ...
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Il Mare Artico, così denominato per la prima volta da C.P. de Fleurieu (1797), designato poi col nome di Oceano Glaciale Artico dalla Commissione che per la R. Società Geografica di Londra studiò la più [...] come il Mare di Barents, anche il Mar di Cara e così pure tutta la zona di mare a N. della Siberia occidentale sino a 6 o 700 km. dalla costa 1200 nel 1912 e 11 soli nel 1924.
La fauna pelagica e litoranea del Mare Artico è molto ricca, almeno nel ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] ammonoidi con sifone interno anziché esterno, probabilmente pelagiche, diffusissime e molto ricche di forme; essi continuano nel bacino dell'Amur, ricollegandosi a un'amplissima zona di Devonico marino estesa nel Turkestan e nella steppa dei Kirghisi ...
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. Sino a poco meno di un secolo fa era opinione generalmente diffusa tra i naturalisti che le profondità marine, la cui estensione, ancora indeterminata, si supponeva anche maggiore di quanto non sia, [...] andrebbe dai 30 m. a 150-200 m.; 4° la zona abissale, nella quale le manifestazioni della vita andrebbero gradatamente diminuendo sino 5000 metri. Anche i Sifonofori, quantunque prevalentemente pelagici, hanno i loro rappresentanti nel mare profondo, ...
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GARDA, Lago di (o Benaco; A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Rina MONTI
Uno dei grandi laghi subalpini, il maggiore bacino lacustre d'Italia; il suo specchio si stende a una latitudine media di 45°40′ [...] dei fiumi. Nei porti venne segnalata anche l'elodea canadense. In tale zona (che scende fino a 7-8 m. di profondità), dove abbonda la side, dafnie, bosmine, diaptomi, ciclopi. La regione pelagica e i grandi fondali sono dimora preferita dei pesci più ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...