BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] non toccano la sostanza delle questioni sociali della valle padana. Indice sintomatico, lo sbocco delle richieste verso le squadre di combattimento, denunciò l'insufficienza degli ispettori di zona e presentò un ordine del giorno, appoggiato anche da ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] si esplicita una cultura antiquaria tipicamente padana, che riallacciandosi alle invenzioni trecentesche di 3 maggio 1555 il G. firmò un disegno che raffigurava la zona veronese della Valverde presso porta Nuova (Verona, Biblioteca civica). Quando ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] , circoscrivibili innanzitutto al riassetto della zona della corte e del vescovado, in , 105; C. Mozzarelli, Lo Stato gonzaghesco. Mantova dal 1382 al 1707, in I Ducati padani. Trento e Trieste, Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1979, pp. 359-365; ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] acquisito un'approfondita conoscenza geografica e topografica della zona attorno a Bassano, come prova la sua Guida l'Italia, l'indagine del F. privilegiò l'area padana dove la sistemazione agrimensoria romana ha lasciato tracce meglio rilevabili ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] interventi imprecisati, forse per una dimora marchionale nella zona di Ungaria, al di fuori della mantovana porta di marchese lo privò dello stipendio. Egli tornò così nella città padana per occuparsi di pavimentazioni di strade (1493), mentre, ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] la resistenza proseguì, alimentata dal signore della zona, Luca Spinola, e sarebbe stata definitivamente domata tanto è vero che, quattro giorni dopo, riattraversata tutta la Valle padana, al campo della Trebbia sottoscriveva con lui e con il viceré ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] difficile.
Per tutti i problemi riguardanti i suoi domini nella regione padana, A. cercò di stabilire una buona intesa con i Visconti di mirare a stabilire una linea di divisione tra la zona di influenza sabauda e quella viscontea.
A. assistette ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] vasti possedimenti in una delle zone più fertili della Bassa padana, gli consentì, dopo gli studi liceali a Mantova, una rinfrescata patina di mazzinianesimo, fu coinvolto come responsabile della zona di Marcaria nella rete di comitati che don E. ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] i diritti giurisdizionali su Lione, a favore del re.
Una zona dove l'attività politica di A. poté svilupparsi fuori di ogni per installarsi in Asti. Per questa penetrazione nella Valle padana, sperò di avere grande aiuto dal cognato Arrigo VII di ...
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DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] di guerra tutti gli sforzi dovessero concentrarsi esclusivamente nella pianura padana. Il D. sosteneva invece che l'arco alpino non pianura, dove sarebbe prevalso senza difficoltà. In zona di montagna la lotta avrebbe potuto raggiungere un equilibrio ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...