Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] questo motivo tra movimenti diversi dell’area padana. L’anteriorità cronologica è assegnata ai catari cattolicesimo di una parte di questi ultimi in seguito all’inquisizione nella zona di Enrico di Olomouc (circa 1365). L’anonimo autore (tardivamente ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] con maggior prudenza, per una sua origine lombarda o comunque padana. Ogni ipotesi in realtà è possibile: e per questo meglio B. debba avere necessariamente un passato di combattente in zona piacentina (c'è da chiedersi allora perché non altrove, ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] papa provvide all’approvvigionamento idrico della zona occidentale attraverso il ripristino dell’acquedotto delle relazioni diplomatiche.
L’instabilità politica dell’Italia padana fu accresciuta dalla morte del duca di Mantova, Vincenzo ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] per la diffusione degli ideali di riforma in una vasta zona finora tenacemente resistente.
La legazione ebbe inizio nella primavera vicinanze di Parma ed al centro di quella pianura padana che era sempre stata la patria della più sorda opposizione ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] in provincia di Reggio Emilia. È un ex capannone della zona industriale che è stato ristrutturato e trasformato in luogo sacro di riferimento di una vasta comunità che conta oggi, in Valle Padana, circa 20.000 persone e, in tutta Italia, oltre le 40 ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] .
È stato notato che al di fuori dell'area padana centrale e della Toscana settentrionale gli stati cittadini, pur esperienze maturate nel Regno di Germania è molto forte in tutta la zona: non solo perché durante l'Alto e il pieno Medioevo ampie parti ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] preposto all'amministrazione di un castello dell'arcivescovo nella zona del lago Maggiore. Ancora durante l'episcopato di G non lo considerò un interlocutore significativo nella regione padana e preferì utilizzare vescovi più giovani e impegnati ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] indicazione de Romania (o de Campagna), se riferita alla zona di provenienza di questo chierico, sembra rinviare a quella parte quanto si era verificato in molti centri della regione padana nel corso dell'Alleluia, una campagna di predicazione avviata ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] scavare canali e fossati e, soprattutto, di fortificare la zona attorno alla cattedrale per la distanza di un miglio, L 145, 175; A.A. Settia, Castelli e villaggi nell'Italia padana. Popolamento, potere e sicurezza fra IX e XIII secolo, Napoli 1984, ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] quale gli aveva concesso una regione desertica e boschiva nella zona dei Vosgi, perché vi fondasse i suoi monasteri. Nella egli mutò direzione: valicate le Alpi, attraversò la pianura padana e, benevolmente accolto dal re dei Longobardi Agilulfa e ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...