Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] Aria; passò poi nel 1928 allo Stato, con l'intera zona archeologica per donazione fatta dai proprietari. Dopo lavori di sistemazione si spiegano con i larghi contatti che la sfera etrusco-padana ha avuto col mondo greco; l'inserimento dell'abitato e ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] la Curia. Resti di alcuni santuarî (di età preromana?) apparvero nella zona del teatro, mentre avanti ad esso, con la fronte a N, che nel Norico e nella Pannonia e nell'interno della val Padana. Quest'oratorio, presso le mura, fu l'origine del ...
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Vedi TRENTO dell'anno: 1966 - 1997
TRENTO (Tridentum)
N. Rasmo
Città capoluogo del Trentino, situata nella media valle dell'Adige, attestata a S del fiume che, prima della rettifica ottocentesca, con [...] ; ad essi si sovrapposero i Galli dai quali la zona passò gradualmente nella sfera d'influenza romana. Secondo attendibili dintorni. Divenuta stazione importante della Via Claudia Augusta Padana, detta splendidum municipium nell'editto di Claudio del ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] di Rinaldone, come la coeva di Remedello in Val Padana, si presenta come una unità sia per caratteristiche culturali chiusa da una pietra naturalmente lastriforme, variante a seconda della zona, in genere scisto o calcare.
La deposizione dei defunti ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] di S. Bernardino a Bettola: la decorazione della zona presbiteriale costituì per il G. l'occasione per XL (1988), pp. 337 s.; A.M. Matteucci, L'incidenza della cultura padana nella formazione di G. Bonavia, in El arte en las cortes europeas del siglo ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA
P. Bocci
Città dell'Etruria settentrionale, situata lungo la media valle del fiume Albegna (l'Albinia dei Romani) nell'alta Maremma grossetana.
Gli [...] Fabbrecce in Umbria e probabilmente proviene dalla zona etrusco-laziale.
Nelle oreficerie si nota maggiormente d'Étrurie, Bruxelles-Roma, 1957. Per la figuretta di guerriero in avorio e oro: Mostra dell'Etruria Padana, Bologna 1960, scheda 669. ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] centro villanoviano, nonché un'apertura verso le culture della valle padana, se non anche d'oltr'Alpe. Altri elementi di rinterro non si sono trovati resti di costruzioni antiche. Nella zona suburbana di SO si è compiuto uno dei più importanti ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] mostrando i denti dalla bocca semiaperta; la zona sopraccigliare è contratta in pieghe sinuose, gli 77 ss.; E. Strong, in Scritti in onore di B. Nogara, Città del Vaticano 1937, p. 475 ss. Stele felsinea: Mostra Etruria Padana 1960, Catalogo, n. 720. ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] essenzialmente di difesa contro le inondazioni periodiche della Val Padana, che, a causa di un generale irrigidimento a doppio taglio. Confronti con le culture della zona centro-europea.
Le necropoli terramaricole finora conosciute appartengono ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] si alternano motivi della tradizione costruttiva tardogotica padana a precoci accenni di un linguaggio rinascimentale in alzato, specie nell'impostazione della cupola direttamente sulla zona presbiteriale, con pennacchi di raccordo e basso tamburo ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...